«Stiamo mangiando il pianeta». Una provocazione forte quella che Alberto Tasca dell’azienda Conte Tasca d’Almerita e consigliere di Assovini Sicilia ha lanciato intervenendo al convegno internazionale «A mosaic of wines: past, present and future», organizzato a Expo2015 dalla Regione, in collaborazione con gli assessorati all’Agricoltura e alle Attività produttive, con il Consorzio Sicilia Doc e Assovini Sicilia. Nella terra della luce e del sole, però, l’emergenza ambientale che oggi il mondo produttivo sta affrontando, si sta trasformando in opportunità. «La Sicilia – ha proseguito Tasca d’Almerita – è la regione più avanzata nel percorso verso l’agricoltura in armonia con l’ambiente: qui la viticoltura biologica rappresenta il 38% di quella nazionale e il 23% dell’energia elettrica utilizzata proviene da fonti rinnovabili. Un percorso iniziato da tempo in Sicilia, dove 7 anni fa è nato SOStain, il primo programma per le cantine teso a promuovere un modello sostenibile e trasparente, basato su parametri oggettivi». Tra le realtà che hanno imboccato con decisione la strada del rispetto della terra, la Cantina Barbera (Contrada Torrenova S.P. 79 – tel.0925570442) di Menfi (Ag). A guidarla la giovane e solare Marilena Barbera. Sognava una carriera diplomatica. Per fortuna degli enoappassionati, “ambasciatrice” lo è diventata, ma del vino siciliano. Dopo una laurea in diritto internazionale e un master, ha ceduto al richiamo delle radici. Messi i titoli di studio nel cassetto, tornata nella sua Menfi, ha preso in mano l’azienda di famiglia. Dal 2010 la cantina produce in biologico, con il mare vicino che crea un microclima salino non favorevole allo sviluppo di muffe, e il vento che aiuta a mitigare le alte temperature estive e previene i ristagni di umidità. La vinificazione è naturale, con lieviti indigeni, riduzione al minimo di coadiuvanti enologici, nessuna chiarifica, filtrazioni sgrossanti, e l’attività è a basso impatto ambientale. Figli di Chardonnay, Merlot, Petit Verdot, Cabernet, Inzolia, Perricone, Nerello, Alicante, Nero d’Avola e Grillo i vini. Sono espressione affascinante della terra in cui nascono. Della produzione, tutta di assoluto interesse, si rivela bianco di razza, il Grillo Sicilia Doc Costa al vento. Dal colore dorato, luminoso, al naso è fine con note di macchia mediterranea, salvia, sentori di agrumi, e in particolare di cedro, mentre al palato è di suggestivo equilibrio, con sorso sapido e fresco, e persistenza. In questi giorni d’estate è il compagno ideale di pesci di grossa pezzatura al forno o alla griglia, o di secondi di carni bianche. Oro di Sicilia!