E' sabato 28 marzo, e sono a Firenze, in una bella giornata di sole dove sono tornati i turisti. L'auto l'ho lasciata al posteggio di piazza della Calza, poi a piedi passando per Palazzo Pitti, il Ponte vecchio e la maestosa piazza della Signoria. Alle 8.30 le guardie dell'ingresso dicono che ancora non si può entrare e lo stuolo di giornalisti Rai si accalca nel bar di fronte a Palazzo Vecchio, dove alle 10.30 entreranno 500 persone, nella sala dei Cinquecento, che fu sede del parlamento italiano quando Firenze era capitale d'Italia. I lavori di quest'oggi riguardano l'Expo delle Idee, secondo appuntamento dopo Milano all'Hangar Bicocca. Sul palco sfileranno personaggi vari, anche del mondo del food e del wine. Guardo la data (stasera scatta l'ora legale) e mi rendo conto che sono ben 8-9 anni che lavoro dietro all'Expo: due anni prima della vittoria del 2008, nel Comitato Scientifico per la candidatura e poi 7 anni in vari ruoli. E' stato importante tutto questo, soprattutto in termini di conoscenza. Ora, manca un mese esatto per il taglio del nastro, o per "girare la chiave" nei padiglioni espositivi. E non sembra vero. L'albero della vita è il simbolo orgoglioso dell'Expo (e vien da pensare alle polemiche, ai tentativi di abbandonarlo, ai quaquaraquà senza idee) che viene evocato in questo palazzo da un allestimento bellissimo voluto dalla Rai, in collaborazione con Expo e Comune di Firenze. I lavori termineranno con l'intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che farà una efficace sintesi dei lavori di Milano e Firenze, condotti sul palco dal giornalista Roberto Arditti. Ecco in diretta alcuni dei miei tweet che hanno raccontato l'intera giornata.
Ore 10,45. Prima tavola rotonda a Firenze con Angelino Alfano, Aldo Bonomi, sindaco di Matera e presidente Friuli Serrachiani. Alfano dice che l'Expo ha dentro la sfida di 8.000 campanili, : valorizzare le identità.
Alfano dice che ha espulso ieri Iman provinciale di Lucca e 26 sospetti terroristi islamici. "Separare chi prega da chi spara". Entra Emma Bonino a Palazzo Vecchio e viene salutata con un caloroso applauso, attivato dal collega degli Interni.
Serracchiani dice: a a Udine hanno fatto uno studio sul Dna della vite. Il Friuli V.G. a capo del tema innovazione su Expo con la provincia di Bolzano.
Serrachiani dice che per Expo farà vedere dalla barbatella alla grappa tutta la vita della vite. Ora parla il sindaco di Matera
Matera: per la prima volta un'area del sud non si piange addosso, dice il sindaco di Matera. Brindisi con l'Aglianico!
Aldo Bonomi racconta i territori: dallo scetticismo iniziale alla speranza. Siamo partiti dal concetto di terra. E cita Pavese. Senza la dimensione contadina non ci sarebbe nemmeno il made in Italy, dice Bonomi. Ognuno di noi ha un nonno contadino.
I Comuni sono l'unico punto fermo rimasto in questi 25 anni- dice Alfano - Ma i trasferimenti agli enti locali sono stati ridotti.
Serrachiani dice: Non siamo più la periferia dell'impero, ma il centro dell'Europa.
Secondo Round: ministro Gentiloni, Valentina Fiore (Libera terra), Andrea Riccardi (Sant'Egidio) e Tesauro.
Molti conflitti del futuro riguarderanno il pane: Arditti anticipa il tema che svilupperà Romano Prodi. Ma c'è anche il problema dell'acqua
Sapete chi interviene anche? Teo Musso, Carlo Cracco, Piero Antinori, Camilla Lunelli e Francesca Planeta.
Emma Bonino inizia suo intervento. E cita il lavoro della Moratti. Dice che a Parigi nel 2008 hanno ballato il rock.
La Bonino parla delle donne: Women for Expo, che ha 3 anime. Internazionale, italiana-imprenditoriale e artistica-culturale.
La Bonino parla dello spreco alimentare: 1/3 viene gettato. "Nei prossimi due decenni ci avvieremo in un'era di scarsità di cibo".
Bonino: Dubai 2020 dovrà avere una legacy decisiva con lavoro delle donne. Tutto deve trasformarsi in coscienza collettiva: Donne=crescita
Chi saprà reinventare la cucina italiana? È' la domanda per Cracco, con Piero Antinori e Giuseppe De Rita
Cracco: La grande forza della cucina italiana è l'immediatezza, la semplicità. Per questo s'e' diffusa nel mondo.
Piero Antinori, 600 anni nel vino, col sogno di competere coi francesi. Oggi il vino italiano è qualità.
De Rita: la crisi ha fatto tornare a galla il fatto che l'Italia ha uno scheletro contadino (anche Antinori ce l'ha)
Antinori: oggi il nostro sogno è di diventare i primi nel mondo. Expo ci potrà aiutare in questo percorso. Ma bisogna combattere burocrazia
Cracco: la differenza di prodotti che c'è dietro di noi, fa grande la ristorazione italiana. II ristorante non può essere solo commercio.
Cracco: in Italia manca una classificazione della ristorazione: c'è una tendenza a mescolare, non c'è dunque chiarezza e forza.
De Rita: sono aumentati i ristoranti e sono diminuiti gli altri poli di aggregazione (sportivi). Il ristorante è una sagra al chiuso
Teo Musso: birra e identità è una bella rappresentazione di come si può creare impresa con un sogno.
Dalla birra (il papà Teo ha detto che quest'anno saranno 1.000 le aziende di birra) al vino con Francesca Planeta
La birra si fa in tutto il mondo, in tutti i popoli della terra. Ma Teo in questi 20 anni ha innescato un meccanismo di forte identità
Teo Musso dice che ha seguito la scia del vino. Contro un'omologazione. "Il mio sogno era riportare la birra alla terra"
E finalmente Francesca Planeta parla di opportunità del Padiglione del vino a Expo. Meno male che qualcuno ha capito.
Aung San Suu Kyi, premio Nobel, interviene sulla corretta alimentazione il rachitismo in Birmania. L'idea dominante è che il maschio debba essere sempre meglio nutrito. Ma l'obesità indica che c'è qualcosa che non va, dice San
All'ora di pranzo parla Romano Prodi. E dice che 800 milioni soffrono la fame. Ci sono poi miliardi di esseri che cambiano dieta
Prodi dice che c'è un problema nel consumo di carne. Cresce la domanda di cibo, ma la produttività cresce meno che in passato.
Prodi: triplicate in 50 anni le quantità di cereali. Ma questo non è più possibile. È anche diminuita la ricerca nel settore agricolo. La sicurezza alimentare è la nuova urgenza dei paesi; la terra incolta è al 20%. Il più grande magazzino di cereali del mondo è la Cina.
Applauso quando Prodi parla di ricerca nella genetica. E dice che si fida di più di questo che del principio di precauzione. E in maniera dorotea Prodi sta aprendo agli OGM. "Intensivizzazione sostenibile" è la parola che usa. Più ricerca, sostiene ancora.
Prodi: abbiamo abbastanza devastato il suolo italico e qualsiasi sia la ripresa, essa non ha bisogno della terra agricola. Applausone
Siamo a Firenze, sta parlando Franceschini: 4.000 musei in Italia e 40 milioni di visitatori: VeryBello! (L'applauso qui viene soffocato) Il legame fra cibo e bellezza è antico. Ambrogio Lorenzetti a Siena dipinge per la prima volta l'agricoltura. Il Buon Governo. Sta parlando Flavio Caroli: cibo e arte. Caravaggio fa il primo quadro di natura morta. Attenzione - dice Flavio Caroli - il cibo non è solo corpo, ma anche anima. (Finalmente trovata l'anima dell'Expo?)
Talk show diffuso ora con Nerio Alessandri (Tecnogym). A Cesena la prima wellness valley del mondo. Arriva anche Andrea Illy.
Illy: per l'Expo la più grande celebrazione del caffè al mondo. Piacere, salute e sostenibilità sono le 3 parole chiave del caffè.
Sale sul palco Lidia Bastianich: annuncia che presto Eataly sarà a Los Angeles.
Sale anche Michele Elia ad di Ferrovie dello Stato. 100 frecce al giorno a Milano e 40 fermeranno a Milano Rho. Lo dice ad FS
La Ferrari spumante nasce nel 1902 e all'Expo del 1906 riceve il primo premio La bella Camilla Lunelli insieme a Matteo, annunciano che Ferrari è il brindisi di Padiglione Italia. E parlano senza problemi di “Bollicine”.
È' arrivato Mattarella in piazza della Signoria. Sale sul palco il ministro Stefania Giannini. Educazione sarà per Expo un contatto con tanti mondi, dallo sport alla salute all'alimentazione alla bellezza. INCONTRO dice la Giannini è la parola più cliccata dai ragazzi in questi mesi per parlare di Expo. Si attendono 2 milioni di studenti in visita all'Expo.
E la Giannini mette nello zaino un kit di stile di vita legati all'alimentazione
È entrato in questo momento Sergio Mattarella, tutti in piedi in un silenzio, mai visto. Solenne saluto al presidente Il sindaco Nardella porterà il saluto della città, prima del discorso di Sala e di Mattarella. Ma Renzi dov'è? In giro a fare shopping?
La ministra Boschi, la commissaria Bracco parlano di Padiglione Italia nel Salone dei 500: segno di ideale e bellezza
Quest'anno sono i 150 anni di Firenze Capitale d'Italia. La sede del Parlamento era qui.
Marco Balich da Milano, racconta l'albero della vita. Simbolo delle radici da cui nutrirci per volare verso l'alto. L'albero della vita è uno scatto di orgoglio, sponsorizzato da Coldiretti e Confindustria Brescia.
Sul palco Luigi Gubitosi, dg Rai, poi Piero Angela... Con l'arrivo dell'Expo - dice Gubitosi - la coincidenza della ripresa
Piero Angela parla di acqua (e dice: "forse perché sono l'unico astemio della Rai") Piero Angela tira fuori un ramoscello di ulivo (per Prodi? Per gli ulivi del Salento? Per le Palme? No per dire che senza acqua no olio) 1600 litri d'acqua per produrre un chilo di pane, 15 mila litri per un chilo di carne.
Queste le cifre di Angela: carne a 52 chili nel 2030. Troppa. In Italia 6.300 litri d'acqua al giorno pro capite, per mantenere il nostro standard di vita. Siamo il terzo importatore al mondo di acqua. Angela: 40 centesimi al metro cubo per dissalare l'acqua del mare. Ma i costi energetici? Solo l'Arabia Saudita - dice - può farlo.
Il più grande acquedotto del mondo è in Libia, sotto il deserto. Caso unico e irripetibile.
Ora il saluto del sindaco di Firenze e poi Beppe Sala. Nel 2025 per Expo sono in lizza Francia, Inghilterra e Olanda.
Sala dice che l'Ocse ci guarda come modello di azione per tutto il mondo. Nel 1851 il primo Expo che fu a Londra. Quai 9 milioni i biglietti venduti ad oggi.
Il ministro Martina, dice le parole del racconto di Expo: bellezza innovazione, orgoglio e potenza del contenuto
Appello di Martina: che ogni italiano viva questo momento, perché c'è tanta voglia di Italia nel mondo. Scriviamo insieme la pagina della svolta
Penultimo intervento, il segretario generale delle Nazioni Unite "Possiamo farcela se lavoriamo insieme!"
La parola al Presidente Mattarella: un'occasione feconda l'Expo.
Mattarella: Expo è un convoglio che porta messaggi positivi: innovazione, coesione, ascolto.
Mattarella riprende Papa Francesco sul tema dello spreco e del diritto al cibo. Expo veicolo di promozione educativa.
Piena condivisione dell'intervento di Prodi sulla ricerca in agricoltura.
Quattro parole chiave: bellezza, saper fare, innovazione, vivaio Mattarella dice che affrontare tema acqua e cibo è contributo alla pace.
In Italia cibo è stile di vita ed espressione culturale.
Cita la terra dei fuochi, fra i punti bui. E anche la capacità della discontinuità. Occorre guardare al futuro con criteri nuovi.
Questo è tutto. Ora vediamo all’Expo! Paolo Massobrio?