Quest’anno Le Morette, azienda vitivinicola di Peschiera del Garda (Vr) e la Fondazione Più di un Sogno uniscono le forze per un progetto natalizio dal cuore solidale: per questa speciale iniziativa, Le Morette ha creato una serie limitata del suo Lugana Doc Mandolara, impreziosita da tre diverse etichette d’autore, realizzate dai giovani talenti della Fondazione.
Più di un Sogno, attiva dal 2007 nel territorio veronese, si dedica a supportare bambini, ragazzi e giovani con sindrome di Down e disabilità intellettiva – e le loro famiglie – collaborando con enti pubblici e imprese per migliorare la qualità di vita delle persone integrandole e ampliando le opportunità a loro disposizione.
Per Le Morette, i giovani Giorgia Pagani, Letizia Mucciante e Sara Ottocento, insieme all’educatrice Francesca Zantedeschi, hanno creato tre etichette per le bottiglie del Mandolara, ispirate alla bellezza del territorio e alle caratteristiche del vitigno Lugana DOC.
“Il processo creativo è iniziato con un brainstorming sulle peculiarità del Lugana DOC Mandolara, caratterizzato dal tipico sentore di mandorla” – raccontano i protagonisti –
“e il risultato si riflette in tre etichette che raccontano una storia fatta di tinte autunnali e immagini botaniche.”
Con una tecnica artistica a stencil e sovrapposizioni di colore, i giovani artisti hanno illustrato foglie, tralci e grappoli d’uva, scegliendo per una delle etichette il mandorlo e le sue foglie, con sfumature calde e naturali che rendono omaggio all’ammandorlato tipico del vino.
“Abbiamo scelto tre etichette per dare spazio alla creatività dei giovani della Fondazione Più di un Sogno e contribuire a una società inclusiva, in cui ciascuno possa esprimere il proprio talento – spiega
Fabio Zenato, co-titolare de Le Morette –
È una collaborazione che si rinnova per il secondo anno e che rappresenta per noi una causa preziosa e sentita.”
Per ogni bottiglia con etichetta in edizione limitata acquistata in cantina o nello shop online, 4 euro saranno destinati ai progetti della Fondazione, che promuovono l’inclusione e l’autonomia delle persone con disabilità intellettiva. La disponibilità è limitata: per ciascuna etichetta sono state prodotte solamente
1.000 bottiglie disponibili alla vendita dalla fine di novembre 2024.
Il vino: Mandolara Le Morette Lugana DOC 2023
Con 12,5% di volume alcolico e sapori che richiamano la tradizione, il vino si presenta con un giallo paglierino brillante e un bouquet fresco, dominato dai fiori di campo e dall’erba tagliata, vivace in acidità e sapidità, con un finale delicato di mandorla.
Ora, la zona di produzione del Lugana DOC si estende sulla sponda meridionale del Lago di Garda, nei comuni di Peschiera del Garda, Sirmione, Desenzano del Garda, Pozzolengo e, in parte, Lonato. Questi territori, modellati dall’antico passaggio del ghiacciaio del Garda, vantano una stratificazione unica di terreni argillosi e calcarei, con tratti marnosi, che li rende ideali per la coltivazione della vite e dell’olivo. Grazie al suolo argilloso ricco di sali minerali e al microclima temperato dal lago, la zona permette al vitigno autoctono trebbiano di Lugana di esprimersi al meglio, offrendo vini dalla marcata mineralità e struttura.
La cantina prende il nome dall’
Aythya fuligula, o Moretta, una specie protetta di anatra tuffatrice che nidifica nel vicino Laghetto del Frassino, piccolo lago di origine glaciale e sito riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità UNESCO dal 2011, e che prende il nome dal vicino Santuario della Madonna del Frassino costruito in memoria dell’apparizione mariana nel 1510. Questo specchio d’acqua è segnalato tra i beni del FAI ed è un’oasi naturale di protezione che offre anche la possibilità di fare una suggestiva passeggiata lungo il suo sentiero naturalistico, uno scrigno di fascino e biodiversità.
Per
Gino Zenato, fondatore dell’azienda, la Moretta rappresentava la bellezza e l’equilibrio di questo ecosistema unico, che osservava a pochi passi dai suoi vigneti: da questa quotidiana comunione con la natura è nata l’ispirazione per fare della tutela ambientale la filosofia guida dell’azienda.
Oggi, la famiglia Zenato continua questo impegno, adottando
pratiche di agricoltura integrata per mantenere l’equilibrio vegeto-produttivo dei vigneti e minimizzare l’impatto ambientale. Ammendanti organici e sostanze di origine naturale sono impiegati per nutrire le viti, in linea con i principi di
sostenibilità e rispetto per il territorio.