La base della pizza arriva in un sacchetto sigillato. Gli ingredienti della guarnizione a parte, in buste sottovuoto. No, non è la solita pizza che siamo abituati ad ordinare. E non poteva che essere così, visto che il delivery è partito da San Bonificio, comune veneto a metà strada tra Verona e Vicenza. Chi è appassionato di pizza, e più in generale di gastronomia, sa che questo paese è finito nelle rotte gourmet soprattutto per un indirizzo: la pizzeria I Tigli di Simone Padoan. Colui che è stato il precursore di un nuovo concetto di pizza (che possiamo definire la pizza contemporanea, di cui la farina Petra è ingrediente essenziale), ha lanciato da pochissimi giorni il suo nuovo servizio di delivery, che copre tutta l'Italia (Sardegna esclusa).
“Il cliente ordina dal sito e verifica le date disponibili per la spedizione, che evadiamo dal lunedì al mercoledì, per un massimo di 25 ordini giornalieri – racconta Eva Gallo, responsabile di sala (e moglie di Simone Padoan) -. Usiamo spedizioni refrigerate, che garantiscono al cliente un prodotto ottimale e riducono al minimo l'impatto degli imballaggi”.
La formula è piaciuta, registrando la prima settimana un overbooking. Ed è destinato a vivere anche quando il locale riaprirà le sue porte. “Sarà la nostra vetrina, e un modo per offrire ai tanti clienti che passano da noi una o due volte l'anno l'opportunità di consumare le nostre pizze anche a casa”. I prezzi? Il costo per pizza oscilla tra i 20 e i 30 euro (in linea con i prezzi del locale), a cui si aggiungono 18,50 euro di spedizione. Alle pizze, poi, si possono aggiungere altri prodotti realizzati da loro, come pane, grissini, lievitati, biscotti e composte.
E una foto che vi mando. La foto è dell’ultima edizione di Pizza Up a Vighizzolo d’Este, dove Simone è stato salutato con una standing ovation da tutti i suoi colleghi, un vero e proprio riconoscimento attribuito al precursore della pizza di alta qualità. E anche in questa iniziativa lui è un precursore.