Cristian Benvenuto. Un genio dell’identità. Un genio della grande cucina. Un genio del gusto italiano. Sembra impossibile che un talento simile della ristorazione tricolore non sia celebrato ovunque. Ma tant’è. Ed è il motivo per cui noi - a differenza di chi, critici o ispettori di guide, ormai, ahinoi, se si muove, si muove solo per i soliti noti - siamo disposti a qualsiasi sacrificio, pur di far conoscere chi, non valorizzato come merita, è grande. Dicevamo, Cristian Benvenuto. Segnatevi questo nome. È un giovane di formidabile talento che vi aspetta a La Filanda di Macherio.
È nato a Carate Brianza ed è cresciuto nella provincia di Monza e Brianza, dove papà Lello, siciliano, era approdato da Siracusa a fine anni Novanta, per aprire un suo locale, una pizzeria con piccola cucina, con cui avrebbe poi fatto successo. Lui, dal padre ha preso la passione per il gusto, ma ha seguito un suo percorso. Ha fatto gavetta lontano da casa, e quando una decina di anni fa ha avuto la sua chance, ha preso in mano il locale di famiglia e lo ha trasformato in ristorante. Mettendo in campo il suo talento, passo dopo passo ha reso l’ambiente sempre più bello, fino a farne il gioiello che è oggi.
Per voi, una splendida saletta al piano terra con travi a vista, pochi tavoli dalle mise en place di eleganza moderna, quadri d’autore alle pareti, in un’atmosfera che unendo struttura storica (è complesso del 1700, quando era filanda con locanda), e tocchi di design moderno già anticipa quella che è la sua filosofia gastronomica, che unisce tradizione e innovazione.
Al piano inferiore, dopo un lavoro di sapiente ristrutturazione della cantina storica, sotto a volte con mattoni a vista, due spazi di rara bellezza, uno con grande tavolo conviviale per chi vuol mangiare in compagnia in assoluta privacy, e un altro con quattro poltrone per chi dopo cena vuol godersi un distillato fumando un buon sigaro. Soprattutto, oltre all’eleganza degli ambienti, da grande chef qual è, si è dedicato senza risparmiarsi alla cucina, portandola ai livelli sommi a cui la troverete quando verrete qui.
Morale. Oggi La filanda di Macherio è luogo incantevole dove si è seguiti con attenzione sartoriale. Ma soprattutto è vera tavola delle meraviglie, dove i piatti son autentici capolavori di gusto. Dicevamo in apertura del suo orgoglio identitario. Siciliano di origini e lombardo di nascita, ha fatto una scelta chiara. Realizzare una “cucina siciliana gourmet”, partendo dalle ricette tradizionali siciliane, e proponendole in chiave contemporanea. Utilizzando prodotti di piccoli produttori siciliani e lombardi, e studiando, con l’ottimo sous chef Alberto Barbato, menu che siano rispettosi della stagionalità delle materie prime e attenti alla sostenibilità alimentare. Per questo, un percorso che, dall’ amuse bouche alle coccole finali, sarà nel segno della felicità.
Potrà avere il gusto del geniale Omaggio a papà. Emozionante antipasto che unendo nel piatto impasto della pizza reso croccante, un velo di pomodoro, gamberi rossi e insalata di arance, e Aceto Balsamico Tradizionale di Modena di 40 anni evoca origini, attività, sacrifici e carriera quarantennale del padre.
Oppure di “Tradizioni di pesca - La tradizione ittica siciliana incontra il Codanera Riserva”, dove il salmone atlantico allevato nell’area di Skyervøy, un’isola nell’estremo nord della Norvegia, frutto di pesca sostenibile, viene avvolto in foglia di barbabietola coperta da perle di basilico, e abbinato a gelato di mandorle, in un intrigante marriage di diverse culture.
Ma c’è un antipasto che crediamo possa considerarsi il suo nuovo piatto - firma, sintesi del suo percorso di ricerca e capacità creativa. È “La parmigiana in un pomodorino”, versione tutta sua della parmigiana di melanzane, quella specialità simbolo della cucina mediterranea, che, da anni esiliata dalle tavole “nobili” per l’aspetto un po’ sgraziato e per la sua presunta grassezza, grazie a questa interpretazione ritorna, e in modo trionfale, come merita, in tavola. Con una presentazione e un sapore che sono di rara eleganza. E con il plus, per chi nella sua storia ha avuto la fortuna di gioire quando la nonna o la mamma la preparavano, di rivelarsi autentica madeleine proustiana, un’esplosione di sapori capace di evocare ricordi lontani.
I primi? Benvenuto è interprete magistrale del risotto. Ricorderete quel Risotto arancia Ribera e zenzero con polvere di cioccolato di Modica al peperoncino e gambero rosso di Mazara del Vallo che ci fece dire, sarà famoso. Ebbene oggi preparatevi a rimanere ammaliati dal suo “Ceppo acceso”, ossia riso, limone di Ragusa, mandorle d’Avola, perle di tartufo, lo scampo e il fuoco.
Pasta? Cosa c’è di più sfizioso di uno spaghetto aglio olio e peperoncino? Nulla, e la sua versione ne è formidabile valorizzazione. Provate Mezzanotte a Mazara - Lo spaghettone di mezzanotte sul mare di Mazara del Vallo.
Come prosegue il viaggio? Mare, con “Ci sono ma non mi vedo…Pezzonia glassata in salsa alla mugnaia e patate bruciate”.
O terra, con “Fastuca - Filetto di manzo al pistacchio di Bronte”. Attenzione. Tenetevi spazio per il gran finale. Nel solco della grande tradizione siciliana, sarà sequenza di emozioni pirotecnica, con Cassata a Caltagirone che propone il dolce simbolo della Sicilia con elegante veste che riproduce una delle celebri ceramiche decorate.
O con “Evoluzione dell’oro verde“, che è semifreddo al pistacchio, con caramello salato e noci pecan. Il nostro giudizio? Per noi, una delle migliori soste di sempre. La Filanda di Macherio è uno dei migliori ristoranti d’Italia!
La Filanda
Via Milano, 14/16
Macherio (MB)
Tel. 039 201 1030
Euro 80
Prezzo medio ANTIPASTI: € 20
Prezzo medio PRIMI: € 25
Prezzo medio SECONDI: € 25
Prezzo medio DOLCI: € 10