Nei giorni che precedono la vendemmia si guarda il cielo. L'incubo, la grandine. La speranza, il sole. Nel Ponente ligure non piove da due mesi. E il 2015 è stato un anno con pochissima acqua, solo 164 millimetri rispetto ai 600 del 2014 e alla media annuale dei 300 (riferita ai primi 6 mesi dell’anno). La vite, si sa, non è pianta che richiede pioggia copiosa. Per questo motivo, nonostante le temperature elevate, l'annata si preannuncia comunque molto interessante.
Tra le realtà che fanno onore alla Liguria del vino, la cantina Maria Donata Bianchi (tel. 0183498233) di Diano Arentino (Im). Da trent'anni le sue produzioni sono tra le più valide dell'intera regione. I vigneti sono intorno alla cantina a 350 metri su terreni argillosi, con prevalenza di vermentino e pigato. In altri tre appezzamenti con terreni calcarei, invece, vermentino, ma anche granaccia e syrah. Tra i vini della nostra predilezione il Pigato. Nella versione 2014 ha colore giallo oro, naso elegantissimo e intenso con sentori di macchia mediterranea e salvia, e note di frutta, mentre al palato è di buona struttura, fresco e sapido, minerale, di lunga persistenza. Si abbina a piatti di pesce, e in particolare a insalata di mare e pesci alla ligure.
È uno dei vini che amava Mauro Feola. A lui, troppo presto volato tra gli angeli, la dedica del brindisi con questo grande bianco italiano!