Metti una mite serata primaverile a Milano, la voglia di cercare un posto giusto per rilassarsi davanti a una pizza è massima e le papille gustative iniziano a scalpitare quando la scelta è presa.
Grazie all’infallibile ilGolosario Ristoranti andiamo, a colpo sicuro, nella centrale piazza Santa Maria del Suffragio dove abbiamo prenotato un tavolo da Capperi che Pizza, situata in una zona forse un po' meno nota e caotica rispetto ai blasonati Navigli milanesi, ma ben frequentata e ricca di fermento.
Le
vetrine della pizzeria si notano già da lontano, risaltando rispetto ai locali che la circondano e questa è una bella conferma: l’occhio viene piacevolmente attratto dai colori e dalla vivacità che trasmettono allegria.
Entrati, ben ci accoglie
Anita Acciaio, titolare della pizzeria dal 2017, donna elegante e gentile che ci invita a seguire il personale di sala attento e puntuale per farci accomodare al nostro tavolo.
Attraversare le due sale è un’esplosione di colori e vivacità di tinte marine; ceramiche moderne e legno denotano un arredo rispettoso per la natura con la volontà di rappresentarla al meglio; i tavoli sono infatti in rovere, abete e marmo di Carrara, lavorati in modo artigianale come anche tutte le piastrelle colorate a terra, che offrono infinite possibilità di perdersi nella dovizia di dettagli finché si viene accompagnati al proprio tavolo, dove l’attenzione si sposta naturalmente sul menu.
E qui il resto è veramente è tutto in discesa, perché con la carta in mano arriva l’imbarazzo della scelta: una ricchezza di proposte pizza da urlo, formate e create con sapori naturali che, si percepisce, sono la vera lavorazione di
pizze gourmet, una più invitante dell’altra, che restituiscono quella piacevole sensazione del nostro Made in Italy, che stupiscono con una carrellata di proposte vocate al buono e al bello.
Gli ingredienti delle pizze sono molteplici e, visto l’ampio ventaglio di scelta, ci affidiamo senza indugio al consiglio dell’attenta cameriera, facendo arrivare una deliziosa pizza
“Honey Bacon” (con provola affumicata di bufala Dop in cottura, pancetta al Marsala con aromi di miele, scaglie di Parmigiano Reggiano Dop di Cavola 24/26 mesi e olio Evo Bio)
e una “Pistacchi e fichi sciroppati” appartenente alla
selezione vegana (mozzarella fior di Vegan, pesto di pistacchio di Sicilia, fichi del Vesuvio sciroppati, Olio Evo Bio). Entrambe eccellenti!
Ma anche il bicchiere vuole la sua parte, e qui sono fortemente ricercate le bevande che unite alle pizze esaltano ancor meglio l’esperienza a tavola: scegliamo così di accompagnare il tutto con un
vintage Cider di Somerset, raffinato perché di lunga maturazione, con un gusto ricco e rotondo.
Questa è solo una delle tante combinazioni proposte, considerando anche la possibilità di uscire dal mondo pizza passando agilmente ai
menu degustazione più tradizionali, quali fritture, insalate, hamburger, antipasti, primi piatti di pasta e secondi sino ad arrivare agli immancabili
dolci, curati dagli chef
Anna Chiavazzo e Alfonso Pepe.
Un locale, insomma, da gustare in ogni suo aspetto, perché la cura nei minimi particolari impatta sul nostro gusto, rilanciandolo positivamente, perché la pizza, si sa, è il “comfort food” per eccellenza che ci dona tanta leggerezza di spirito ogni volta che decidiamo di assaporarla in buona compagnia. E questa volta questa leggerezza non è solo nello spirito, ma anche nello stomaco, grazie all’utilizzo sapiente di impasti ad alta idratazione su base di
farine Petra di tipo 1 e 2, per una piena ricchezza di gusto e massima digeribilità. Che siano guarnite con verdure e ortaggi di stagione, pomodorini Piennolo DOP, tonno e alici di Cetara, friarielli del Vesuvio, fichi del Cilento o, appunto: “Capperi… che pizza!”
Capperi Che Pizza
Piazza Santa Maria del Suffragio, 3
Milano
Tel. 02 8707 3392