L’esterno ricorda l’imponenza dei Castelli della Loira, con le tondeggianti torri di guardia da cui scrutare il più lontano orizzonte. All’interno, la suggestione dei due cortili comunicanti si prolunga nell’ampia vetrata di fondo, dietro cui si apre la bella “sala delle colonne”, con le sue eleganti tavole da pranzo dai lunghi tovagliati.
Eppure questo luogo singolare, che sembra nato dalla magia di una favola, in realtà da sempre ben conosce la dura fatica del quotidiano.
Siamo nel seicentesco
Filatoio Rosso di Caraglio (Cn),
il più antico setificio rimasto
in Europa, recuperato già da qualche anno con finalità museali e oggi, assai felicemente, anche gastronomiche. Qui, all’interno del Filatoio, da pochi mesi si trova infatti l’
Osteria de Il Nanetto, esperienza sviluppata dal Ristorante Il Nanetto dell’Hotel Cristal di Cuneo.
Uno spazio-bistrot arredato con divertente eleganza, informale e accogliente contrappunto alla solennità della vicina grande sala-ristorante delle grandi occasioni. E qui, con nostra viva soddisfazione, abbiamo ritrovato piatti di eccellenza di cui ancora conservavamo il ricordo: la qualità di un’ottima materia prima valorizzata da un sapiente equilibrio tra tradizione e creatività. Non per nulla alla guida, sia dell’Osteria che del ristorante cuneese, c’è la solida mano di
Nicola di Tarsia, che avevamo imparato a conoscere e ad apprezzare negli anni del torinese Berbel.
Per la nostra cena, vista la calda serata estiva, accettiamo volentieri l’offerta di accomodarci nella fresca e luminosa
“sala delle colonne, dove è più agevole anche il rispetto dei prescritti “distanziamenti” .
Si apre con un originale
cannolo ripieno di verdure come appetizer, nell’attesa che arrivino i nostri piatti, scelti spaziando senza problemi tra Carta e Menu degustazione.
Splendido già alla vista il
crudo di pesce e crostacei dalla Liguria alla Sicilia: freschezza della materia prima insaporita con sapiente, e giusta, delicatezza.
A fargli da contrasto, per altro con esito altrettanto radioso, il succulento
roastbeef di maialetto, funghi e maionese all’aglio nero, perfetto punto di cottura per un equilibratissimo amalgama di profumi e sapori.
Troppo vivo il ricordo dei “primi” di Nicola di Tarsia per resistere alla tentazione degli
spaghetti “Cav. Cocco”, gamberi viola di Mazara e stracciatella di bufala “Caseificio Moris”: un mito che il tempo ha fortunatamente conservato intatto, con il valore aggiunto di materie prime del territorio, la stracciatella, in una felice interpretazione.
Al suo fianco, arriva un assaggio del
risotto rombo, papaya e peperoncino: una gradevole sorpresa di sapori e consistenze che suggerisce inedite suggestioni.
“Secondo” di tradizione: l’
agnello al forno, patata affumicata ed erbe aromatiche, che certo non tradisce le aspettative degli amanti del “classico”, pur nella attenta delicatezza dell’esecuzione.
Al momento del dolce, difficile scegliere tra crème brulée; bonet con spuma al caffè; cioccolato Domori pistacchio e panna...
Carta dei vini in crescita, attenta agli champagne come alle etichette del territorio. Una bella serata che racconteremo volentieri agli amici, nell’attesa di ritornare.
Osteria de Il Nanetto
via Giacomo Matteotti, 40
Caraglio (CN)
tel. 3920404100
Prezzo medio alla carta: euro 60