Per vincere la povertà serve la commozione

Su Avvenire oggi in edicola Paolo Massobrio fa alcune riflessioni sulla crescita della povertà in Italia

30.06.2021

Questa settimana su Avvenire Paolo Massobrio ha raccontato la storia di una donna di 90 anni di Torino che, trovatasi senza soldi e con il frigo vuoto, si è messa a piangere seduta su una panchina. La vedono due poliziotti che, dopo essersi accertati che stava bene, ma che aveva fame, l'accompagnano a casa, quindi si recano in rosticceria a comprare il pollo, il suo piatto preferito e poi a farle la spesa.

Questa vicenda – nota Massobrio ­– mette in luce la realtà di un'Italia sempre più in difficoltà, con 5,6 milioni di persone in povertà assoluta, con un aumento dell’1,7 rispetto al 2019. Davanti a questa situazione l'atteggiamento da adottare è la commozione, che vuol dire muoversi con e per qualcuno, lo stesso sentimento che ha spinto all'azione i due poliziotti. Perché, sostiene Massobrio, non ci si salva mai da soli e, come disse Gesù: “Avevo fame e mi avete dato da mangiare”.

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