Il nuovo, piccolo ristorante di Paolo Bertolino
A due passi dalla stazione di Porta Nuova (in via Nizza, 27 - tel. 0116599835), fresca del bel restauro conservativo che finalmente l’ha restituita agli antichi splendori, ha da poco aperto i battenti il piccolo ristorante torinese, Blessing, di Paolo Bertolino. Ritornato al futuro della sua città natale da un passato tra Valle d’Aosta e Liguria, rimette coraggiosamente in gioco l’esperienza acquisita tra monti e mare in un inedito contesto urbano.
Piacevole il contrasto tra il rustico dei mattoni a vista e l’eleganza dei tovagliati e degli arredi; cortese a spontaneo il saluto dello chef, che accoglie personalmente gli ospiti, come pure il servizio del giovane personale; intelligente (finalmente!) l’offerta dell’interessante e ben pensata carta dei vini, oltre che del menu, a entrambi i commensali. Peccati veniali: la mancata offerta del poggia-borsa per la signora e il rinnovo del cestino del pane tra primo e secondo piatto…
A noi la scelta dell’aperitivo alla carta, gentilmente offerto e illustrato con vivace entusiasmo dal giovane barman. E poi… si comincia! Suadente il lardo con pane nero ai cinque cereali, burro d’alpeggio e miele vergine di castagno; ottimi i morbidi tagliolini dello chef con funghi porcini freschi; cottura perfetta e amalgama intrigante per gli spaghettoni di Gragnano con alici, pinoli, olive Taggiasche, zucchine e datterini.
Al momento dei secondi, si riconosce la mano sapiente che ha condotto in porto la frittura di alici con primo olio su (freschissima) insalatina di stagione, mentre sono una piacevole sorpresa le non addomesticate, gustosissime, costolette d’agnello mignon Francia al profumo di rosmarino.
Si chiude con una millefoglie dello chef, dove l’ottima qualità degli ingredienti è un po’ penalizzata da una mise en place quasi casalinga.
Conto finale in linea con una cena decisamente al di sopra della (spesso ahimè deludente) media torinese. Non resta che augurare un caloroso in bocca al lupo per un futuro in costante crescita!