Nella piazza del Castello di Casale 30 Pro Loco e 24 cantine e in città l'iniziativa "Casale in festa" con il coinvolgimento dei ristoranti del centro

Sta per prendere il via per due weekend consecutivi - 15, 16 e 17 settembre, 22, 23 e 24 settembre - la 62^ edizione della FESTA DEL VINO del MONFERRATO UNESCO di Casale Monferrato (Al).
Protagoniste 30 Pro Loco con menu della tradizione monferrina (link), 24 cantine, mentre saranno oltre 5 mila i posti a sedere per i visitatori.

Alla Festa del Vino del Monferrato Unesco le grandi ricette della tradizione le trovi in Piazza Castello, ma anche nei ristoranti del centro città che hanno deciso di rendere omaggio a questo nostro straordinario evento con l’iniziativa “CASALE IN FESTA”.
All’interno delle attività indicate troverete menu, piatti, vini e prodotti della tradizione Monferrina tipici della Festa del Vino. Tra loro, il nostro faccino radioso Accademia Ristorante, poi Osteria Amarotto, Radice Osteria Contemporanea, La Torre Ristorante e tanti altri.

La prima idea di una Festa dell’uva e del vino è da attribuire ad Arturo Marescalchi, importantissima figura della viticoltura monferrina e nazionale che in qualità di presidente degli agricoltori creò a Casale una cerimonia allegorico artistica dedicata all’uva.
Ecco la data che può essere più propriamente considerata la prima storica” Festa dell’Uva” in città, organizzata secondo precise direttive impartite dal Governo Nazionale. È il 28 settembre 1930! Venne allestito per l'occasione un carro che percorse le vie del centro città seguito da altri carri organizzati dalla locale Sezione dell'O.N.D. (Opera Nazionale Dopolavoro). Il comitato si occupò di vendere uva da tavola in appositi sacchetti di carta al prezzo di L.1 e di L.2. In concomitanza venne organizzata una mostra dell'uva da tavola a Palazzo Mellana, che per l'occasione rimase aperto per 3 giorni consecutivi.

Poi, il nuovo millennio sono gli anni in cui il nome passò da Festa dell’Uva a Festa del Vino del Monferrato. Il Castello di Casale torna finalmente ad essere visitabile dopo un lungo restauro e vengono aperti per la prima volta al pubblico una parte dei sotterranei. Viene reso accessibile anche un camminamento frutto del progetto dell’architetto Flavio Conti: cento metri che partono dal torrione di Sud Est e continuano seguendo il lato lungo il Po. Non si tratta di un’apertura temporanea ma definitiva e finalmente la Festa del Monferrato può contare sul suo Castello.

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