La storia italiana del chinotto risale al Cinquecento, quando dalla Cina venne importato in Liguria dove attecchì con particolare fortuna nelle zone tra Varazze e Finale Ligure. La sua diffusione viene però fatta risalire alla fine dell’Ottocento, periodo in cui la produzione era talmente affermata che anche a Savona, nell’ area dell’Oltreletimbro, venne fondato lo stabilimento a vapore Silvestre-Allemande, specializzato nella produzione dei chinotti stessi. Dopo essersi quasi estinto e ridotto a poche decine di esemplari, oggi l’ecotipo savonese sta riprendendo piede, tanto che per valorizzare questa produzione è nata anche un’ associazione, “Il chinotto nella rete”, che ne mantiene in vita le trasformazioni puntando ad incrementarne la coltivazione.

Di questa pianta, la cui storia attraversa i secoli, Paolo Massobrio ha voluto parlare sul portale dedicato al Padiglione Italia di Expo 2015. Per leggere integralmente l’articolo clicca qui.

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