Se qualcuno vi invitasse a degustare un Pecorino in bicchiere, non fatevi ingannare dal nome: non sarà necessario portare la grattugia! In questo caso non si parla del formaggio, ma di un vino nato da un vitigno a bacca bianca che spicca per la sua profondità e il suo carattere unico.
Oggi il Pecorino è diventato un ambasciatore e continua a conquistare grazie anche alla sua incredibile versatilità: perfetto per accompagnare aperitivi, antipasti, piatti principali, dolci e formaggi, magari freschi, dalla consistenza cremosa e dal sapore delicato. Eppure, questo vitigno è stato a lungo utilizzato principalmente come uva da taglio ed è arrivato quasi a scomparire, fino alla sua riscoperta nei primi anni Ottanta.
Una
storia che arriva da lontano, quella del pecorino, qualcuno dice dai tempi di Catone il Censore, lasciando però incerte le sue origini. Così come è incerta la provenienza del suo nome, intorno al quale circolano storie e tradizioni popolari diverse: “pecorino” perché questo vitigno era considerato di scarso pregio e dunque adatto ai “pecorari”, cioè i pastori; oppure perché il periodo di maturazione dell’uva coincideva con quello della transumanza (la migrazione stagionale delle greggi cantata da D’Annunzio); o ancora perché le pecore, attratte dalla dolcezza degli acini del pecorino, ne erano ghiotte… Di certo c’è però il legame profondo di questo vino con il territorio, che lo rende non solo una delizia per il palato, ma anche un racconto liquido di tradizione e storia.
Oggi, con la crescente attenzione ai vitigni autoctoni, il pecorino sta finalmente prendendo il posto che merita.
Autentico e inconfondibile, una volta versato al calice presenta un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli di intensità variabile. Al naso rivela un
bouquet fruttato e floreale con note di frutta tropicale, agrumi e una leggera balsamicità. La degustazione può tuttavia variare in base ai terreni e ai metodi di vinificazione e affinamento.
Cantina Tollo
Tra i principali protagonisti della valorizzazione di questo vino spicca Cantina Tollo, che prende il suo nome da un piccolo paese in provincia di Chieti, in Abruzzo, a pochi chilometri dal Mare Adriatico. Il borgo, che sorge su una collina a 150 metri di altitudine e dista circa 20 km da Pescara, negli anni ‘60 andava via via spopolandosi ma, grazie all’impresa vitivinicola, ha trovato un’alternativa a quanti decidevano di restare. Da allora la Cantina Tollo è rimasta un punto di riferimento importante per il territorio circostante, sia sul piano economico che sociale. Nel tempo, intorno alla Cantina sono nate due aziende: Feudo Antico, dedicata esclusivamente al Tullum Docg (istituita nel 2008 e diventata Docg nel 2019), e Auramadre, creata nel 2019 per promuovere la viticoltura e il vino biologici e attualmente il 10% della sua produzione totale è certificata Bio e – dal 2016 – anche vegana. Insomma, siamo davanti a una realtà solida e composita che, dopo oltre 60 anni di vita, continua a crescere anche sul mercato internazionale (con una distribuzione sia G.D.O. che nel canale Ho.Re.Ca), abbracciando oltre 46 Paesi, tra cui Germania, Canada, Francia, Cina, Giappone, Russia e India. Nel 2022, la cantina ha ottenuto la prestigiosa certificazione Equalitas, che sancisce il rispetto dei tre pilastri della sostenibilità – ambientale, sociale ed economica – nella filiera del vino.
Cantina Tollo Group presenta il roadshow "10 Shades of Pecorino Grapes"
Un viaggio attraverso le diverse nuance del Pecorino, vitigno simbolo dell’Abruzzo, è l’ultima iniziativa proposta da Cantina Tollo Group. Si chiama “10 Shades of Pecorino Grapes”, (“Dieci sfumature di Pecorino”) un format ideato dalla realtà cooperativa abruzzese per celebrare le potenzialità di questo straordinario autoctono con una degustazione esclusiva di dieci referenze, dalle vette della viticoltura eroica a 800 metri di altitudine fino agli affinamenti in anfora, un invito alla scoperta della versatilità e del carattere unico di questo vino.
Il via per questo roadshow che farà il giro del mondo si è celebrato lo scorso 16 gennaio 2025 in una cornice d’eccezione: il “Maio Restaurant” della Rinascente di Milano, sulla sua terrazza con vista mozzafiato del Duomo. Il viaggio enologico proseguirà toccando Stati Uniti, Canada, Giappone, Vietnam, Regno Unito, Repubblica Ceca, Russia, Kazakistan, Azerbaijan e Polonia, per poi concludersi con un gran finale a Roma, nel corso del 2025.
Le degustazioni, riservate alla stampa e agli operatori di settore, esplorano le diverse anime del Pecorino: dalle bollicine vivaci ai vini fermi biologici, fino ai prodotti a fermentazione spontanea. Ogni referenza racconta una storia, una sfumatura diversa di questo vitigno.
A guidare la degustazione inaugurale è stato
Luciano Rappo,
Brand Ambassador di Cantina Tollo, che attraverso queste dieci interpretazioni, uniche e distintive, ha offerto ai presenti una nuova chiave di lettura del Pecorino, protagonista di un Rinascimento che lo pone sotto i riflettori, sia in Italia che sui mercati globali.
Ecco le dieci eccellenze protagoniste del tour:
1. Pecorino Spumante Brut Cantina Tollo SA Cantina Tollo metodo Charmat 35 giorni in autoclave perfetto da accompagnare un aperitivo, il vino cosiddetto “easy to drink”
2. Colle Cavalieri Pecorino Terre d’Abruzzo IGP Cantina Tollo 2024 un vino “entry level” che crea la struttura di Tollo, è un bianco agrumato molto gradevole adatto a ogni palato, dal sapore persistente e armonico, lievemente balsamico, che si fa ricordare per le note agrumate e i profumi dell’orto.
3. Insetti Biologico Terre d’Abruzzo IGP 2024 Cantina Tollo Linea Bio della “linea Insetti” Un vino che racconta l'autenticità della natura, così come i coleotteri rappresentati con un disegno molto bello e originale in etichetta che sono la prova della vitalità dei boschi. Sapore corposo, delicato, strutturato con persistente finale.
4. Hedòs Bianco Terre d’Abruzzo IGP Cantina Tollo 2024
La grande novità della degustazione è un eccellente blend di pecorino e coccociola, che sorprende con fresche note di pesca, limone, pompelmo e una delicata torta bavarese alla frutta. Un vino che strizza l’occhio ai toni aromatici dei migliori trentini, dimostrando ancora una volta la straordinaria versatilità del Pecorino. L'affinamento in legno piccolo, scelto da Cantina Tollo per evitare l’impatto dei tannini gallici – quei tannini che non sono naturalmente presenti nell'uva – si concentra sulla micro-ossigenazione, ottenuta attraverso le doghe del legno. Per questo, vengono utilizzati tonneaux di grande capacità, che arricchiscono il vino senza alterarne l’equilibrio.
5. Peco Pecorino Terre d’Abruzzo IGP Cantina Tollo 2024
Potremmo definirlo il vino simbolo di Cantina Tollo. Giovane per annata, presenta una buona acidità e terpeni maturi che offrono sensazioni esotiche e tropicali, arricchite da un sottile sentore di salsedine e iodio. È un vino semplice da comprendere, ma con una persistenza e una ricchezza che ne fanno un’esperienza che evolve nel tempo. Tra qualche mese, magari allo stand Tollo al Vinitaly 2025, con l’affinamento in bottiglia, svilupperà ulteriori sfumature. Il nuovo packaging, fresco e giovanile, sfoggia un fiore stilizzato con foglie raffinate e un vivace colore giallo, un tributo alla storica etichetta, mantenendo così una continuità che attraversa le generazioni. Questa linea Premium, progettata dallo Studio “Spazio Di Paolo”, celebra anche la longevità della cantina, che affonda le sue radici nel lontano 1960.
6. Pecorino Tullum DOCG Feudo Antico 2022
Un vino d’eccellenza, frutto di uve biologiche di Pecorino DOCG Tullum. Caratterizzato da fermentazione spontanea, senza filtrazione e con l’aggiunta esclusiva di solfiti naturali, questo vino entra in bocca in modo unico grazie alla sua macerazione a freddo. Questo processo consente di trasferire al vino tutte le componenti del terreno che lo legano alla sua origine. Le sostanze presenti nelle bucce migrano nel liquido, conferendo al vino una complessità e una profondità che ne arricchiscono il carattere.
7. Pecorino Tullum DOCG Organic Fermentazione Spontanea Feudo Antico 2023 e 2020
Due annate diverse per un vino che evolve in modo eccezionale. La
prima annata, 2023, con un anno di bottiglia e due anni di permanenza, si presenta come un vino immediato, con intense note di fermentazione spontanea. Le sfumature di ananas, frutta "grigliata" e una punta di fumé gli conferiscono una grande personalità, mentre la freschezza dell’uvaspina aggiunge complessità. È un vino pieno, ricco e gustoso, con un finale che spicca per una piacevole acidità. L'
annata 2020, invece, porta con sé sensazioni del classico sentore minerale che ricorda la grafite quindi il Riesling. La sua struttura è perfettamente integra, esprimendo al meglio il carattere del vitigno, con un finale che regala una rinfrescante freschezza.
8. Pecorino d'Abruzzo Dop Cantina Tollo 2022
Questo vino nasce per distinguersi dalla produzione tradizionale, pensato per uscire dagli schemi e rivolto a una longevità straordinaria. L’obiettivo è creare un vino di grande struttura ed eleganza, prodotto solo nelle annate più promettenti. Macerato e affinato in legno e acciaio, il vino si distingue anche per l’originalità del suo packaging: un’etichetta firmata dall’artista Francesca De Rubeis, ispirata alla novella "Il Barone Rampante" di Italo Calvino. Come il protagonista del celebre romanzo, che sfida le convenzioni, anche Tollo interpreta il suo top di gamma in modo audace e fuori dall’ordinario.
9. Casadonna Pecorino Terre Aquilane IGP Feudo Antico 2020 e 2022
La produzione è limitata a sole 2.000 bottiglie, selezionando esclusivamente le annate migliori. La vendemmia avviene a ottobre inoltrato, con uve pecorino provenienti dalla località Casadonna, nel comune di Castel di Sangro (AQ), a circa 800 metri di altitudine. Questo
vino d’alta quota si caratterizza per note di erbe aromatiche, come salvia, timo e semi di cardamomo, che si combinano a una marcata mineralità, tipica del terroir montano. Il vigneto, situato su terreni limoso-argillosi, conferisce al vino una personalità unica. L'affinamento è stato realizzato per sei mesi in fusti di acacia, a contatto con i lieviti, senza alcuna operazione di chiarifica o filtrazione prima dell’imbottigliamento. Un’etichetta da collezione, frutto della collaborazione tra Feudo Antico e lo chef abruzzese Niko Romito, che ne ha valorizzato ogni sfumatura.
10. InAnfora Pecorino Tullum DOCG Feudo Antico 2022
Il Pecorino "InAnfora" si presenta con un colore giallo dorato, offrendo al naso un bouquet complesso di frutta appassita, albicocca, scorza di agrumi, lavanda, erbe aromatiche, frutta secca e delicate note saporite. In bocca, mantiene la freschezza tipica dei bianchi, ma con la struttura di un rosso, mostrando un perfetto equilibrio.
Questo Pecorino 100% biologico è vinificato in anfore di terracotta, con fermentazione spontanea e follature manuali, che conferiscono al vino una personalità unica. Il finale è sapido e molto persistente, rendendolo ideale per accompagnare piatti di pesce importanti, sia primi che secondi.