Agricoltura 2.0, ciclo dei rifiuti e cattive abitudini degli studenti italiani

04.11.2015

Robot - contadini e chimica che cura le piante. Questo il futuro (prossimo) dell’agricoltura per Francesco Rigatelli, che su La Stampa di oggi riprende la teoria del professore David Baulcombe sulle controversie tra agricoltura bio e biotecnologie. “Il paradosso - sostiene Baulcombe - è che da un lato serve più cibo e dall’altro aumenta lo spreco. E la risposta è che bisogna migliorare l’efficienza della produzione e del riciclo”. Come? Aiutando (non stravolgendo) la Natura con le scoperte della bioscienza; quindi misurazioni laser, tecniche di imaging, robot-contadini e la chimica capace di attivare le risposte immunitarie delle piante. (La Stampa) @ E a proposito di futuro sostenibile, una miniera di risorse potrebbe derivare proprio dai rifiuti. Ne sa qualcosa il Conai, che in Italia da 15 anni promuove con Rimini Fiera “Ecomondo” con l’obiettivo di valorizzare il ciclo dei rifiuti. Grazie alla filiera del riciclo, nel 2014 sono state reintrodotte nel ciclo produttivo 7,8 milioni di tonnellate di materie prime derivanti da rifiuti di imballaggio, che hanno generato un ritorno in termini economici pari a 891 milioni di euro. Una buona pratica cui ogni cittadino può contribuire seguendo alcune semplici avvertenze: mai smaltire pirex e lampadine con il vetro, buttare carta sporca scontrini insieme alla carta e limitare la raccolta differenziata della plastica ai soli imballaggi. (QN) @ Studenti italiani bocciati in stile di vita. A dirlo i risultati dell’indagine Sportello salute giovani, condotta dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma in collaborazione con l’ISS, che ha evidenziato come gli universitari italiani “pecchino” in alimentazione, fumo e sedentarietà. Secondo lo studio infatti, soltanto 4 su 10 rispettano le raccomandazioni della dieta mediterranea, il 33% non svolge alcuno sport, il 42% beve abitualmente alcolici. (Avvenire) @ E su Avvenire interviene anche Andrea Fagioli, che commenta il personaggio di Gabriele Rubini, alias Chef Rubio, l’ex rugbista datosi ai fornelli sdoganando lo street food da tivù con il programma “Unti e Bisunti”. “Non seguendo più di tanto il rugby - segue Fagioli - e non avendo mai mangiato alla sua cucina, non so se Rubini sia più bravo come giocatore o come cuoco. Unti e Bisunti, ancor più di un reality, è scritto e recitato”. @ Dal Trentino alla punta dello Stivale, l’Italia può offrire magnifici itinerari da percorrere anche a cavallo. Ne parla Miche DI Carlo, che su Repubblica segnala la guida del Toruing Club Italiano “Italia a Cavallo” e propone 21 itinerari indicandone le strutture ricettive, attrazioni e aree in cui sostare. @ Città che vai, moda che trovi. Passato il momento dell’happy hour, la nuova tendenza in quel di Milano guarda ai cocktail stellati. Protagonisti i barman, o mixologist, che si esibiscono in veri e propri spettacoli in cui rivisitano cocktail classici mettendoci la loro firma. Dove trovarli? Allo Sky Bar Radio del ME Milan il Duca, nel temporary restaurant Al Cortile, al Dry di Brera, al Sushi B di via Fiori Chiari oppure allo square bar del Caffe Trussardi alla Scala.

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