A Venezia Carnevale fa rima con fritola: i nostri indirizzi preferiti

Immancabili, sulle tavole carnevalesche veneziane (e non solo), le fritole: le frittelle fatte con pastella, uvetta sultanina e pinoli e poi cosparse di zucchero semolato

Il Carnevale, una festa millenaria ancora oggi molto sentita in Italia, si prepara a colorare le città dal 27 febbraio al 4 marzo 2025, con tante celebrazioni.
A Venezia, città simbolo di questa festività per i costumi elaborati e le maschere scenografiche, le fritole, chiamate anche frittelle, sono le regine della tavola carnevalesca.

Queste delizie fritte, preparate con un impasto semplice di farina, latte, zucchero, uvetta e pinoli, sono entrate a far parte dei PAT, i prodotti agroalimentari tradizionali italiani.
Questo è un dolce antico, le cui origini risalgono al 1600, ma era già diventato il dolce nazionale della Repubblica Serenissima nel 1700.
La ricetta originale prevedeva l'uso di strutto al posto dell'olio, latte di capra e zafferano nell'impasto. Le fritole venivano vendute calde per le strade dai fritoleri, che nel '600 si organizzarono in una corporazione con aree esclusive per l'attività commerciale, tramandata di padre in figlio. La corporazione rimase attiva fino alla caduta della Repubblica, ma l'arte dei fritoleri scomparve definitivamente dalle calli veneziane solo alla fine dell'Ottocento, quando ancora ogni famiglia custodiva gelosamente la propria ricetta.

Oggi, la tradizione è passata nelle mani di pasticcerie e bar veneziani, che durante il periodo di Carnevale deliziano turisti e residenti con fritole classiche – ovvero una pastella di farina, uova, latte, zucchero, uvetta sultanina e pinoli, fritta e servita con una spolverata di zucchero semolato – o con ripieni golosi come crema chantilly, pistacchio, ricotta e gianduia.

rizzardini-insegna.jpg
Noi abbiamo voluto stilare una classifica delle migliori fritole del capoluogo veneto dopo una visita di persone nello corso week end che aveva già l’aria carnevalesca.
Ora, al primo posto si afferma la Pasticceria Rizzardini (Campiello dei Meloni, 1415 – tel. 041 522 835), la più antica di Venezia ancora attiva, nata nel 1742. Nel periodo di Carnevale dalle vetrinette Art Nouveau fanno capolino delle irresistibili fritole, impossibile non acquistarle e gustarle subito dopo.
Al numero due c’è Dal Nono Colussi (Dorsoduro 2864/A - Calle Lunga de San Barnaba – tel. 041 5231871), il re della “fugassa veneziana”, con le sue frittelle leggere ed eteree.
Al terzo posto troviamo il Caffè Florian (piazza San Marco, 57 – tel. 0415205641): vivere il Carnevale qui è un'esperienza unica, tra storia e tradizione. Nelle sale quasi tricentennali, l'atmosfera festosa coinvolge i visitatori, rendendoli protagonisti di un evento indimenticabile. Qui si possono gustare i galani, dolci tipici del Carnevale veneziano, che affondano le loro radici nell'antica Roma e soprattutto le frittelle, nate con ingredienti semplici come latte di capra e zafferano, oggi sono state rivisitate, sostituendo lo strutto con l'olio, per un sapore più delicato e moderno. Davvero top.
Mentre in quarta posizione troviamo la Pasticceria Tonolo (Dorsoduro, 3764 - tel. 0415237209), un altro punto di riferimento per veneziani e turisti che vogliono festeggiare il Carnevale con una dolce specialità. Unica raccomandazione: armatevi di pazienza, c’è sempre la fila!
Il Bar Alla Toletta (Dorsoduro, 1191 – tel. 0415200196), un’altra tappa obbligatoria durante il Carnevale, si pone in quinta posizione. Le sue fritole classiche o farcite alla crema e alla zobaione sono tra le migliori della città.
Infine, Majer (Santa Croce 287/A - Piazzale Roma - tel. 0414066568), panificio e pasticceria storica aperta nel 1924, con diversi punti vendita a Venezia, eccelle per le sue frittelle che lievitano per ben 24 ore, che si posizionano al sesto posto.
Foto da Facebook