A Graglia, a 800mt s.l.m., nel 1617 venne edificata una Cappella dell’Annunciazione in base alle misure della Santa Casa di Nazareth venerata nel Santuario di Loreto. In quella Cappella, poi inglobata nel Santuario la cui costruzione terminò nel 1765, venne in seguito posta una statua in legno di pioppo verniciata di nero dedicata alla Madonna Lauretana, scolpita a Torino nel 1620 e raffigurante la Madonna con Bambino, copia di quella originale di Loreto. Quasi 350 anni più tardi, nel 1964, Lauretana diventa il nome dell’azienda che imbottiglia il più prezioso dono della natura e inizia a distribuirlo in Italia e nel Mondo.
Lo stabilimento sorge a breve distanza dal Santuario, nei pressi della fonte da cui sgorga “l’acqua più leggera d’Europa”.
La sorgente fu scoperta da Teresio Rossello, un ex poliziotto originario di Alba, durante una passeggiata in montagna ai 1.050 metri di altitudine in località Caruzza di Graglia, un luogo incontaminato lontano da insediamenti industriali, agricoli e civili. Siamo sulle Prealpi Biellesi e l’acqua giunge dall’area idrogeologica dei ghiacciai del Monte Rosa, scorre in profondità mantenendo inalterate le proprie qualità organolettiche e senza rischi di contaminazione, per via del granito che rappresenta il suo letto di percorso: una roccia cristallina di formazione geologica antichissima che filtra e protegge l’acqua dalle impurità, la mantiene microbiologicamente pura e rilascia una bassa percentuale di minerali. La sorgente sgorga direttamente in superficie, scorre liberamente e viene imbottigliata grazie alla gravità naturale, per non alterare o distruggere le sue molecole vitali.
Frazione Campiglie, 56
Graglia (Bi)
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Per gentile concessione de Il Biellese