L’Italia saluta il ceto medio. Ad evidenziarlo i dati raccolti da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi secondo cui, nonostante oggi gli italiani riescano a risparmiare il 5% in più rispetto al 2012, gli effetti della crisi si sono fatti sentire soprattutto sul ceto medio, che è passato dal 57,1% al 38,5%. Una situazione che per il direttore del Centro Einaudi Salvatore Carrubba: “Ha portato circa 7milioni di italiani a perdere l’ancoraggio economico che li legava alla classe media, riscoprendosi più poveri”. (QN) @ Non c’è pace per François Hollande, che in questi giorni sta affrontando le proteste degli allevatori di Normandia Bretagna e Périgord contro la svalutazione dei prezzi di carne e latte. Per il secondo giorno, ieri, i trattori hanno bloccato l’accesso al Mont Saint-Michel e le strade di Ifs, vicino a Caen. E il presidente francese ha promesso di presentare al consiglio dei ministri alcune misure straordinarie per il settore. (La Stampa) @ Approda ad Expo il progetto della Società Umanitaria per diffondere l’introduzione degli insetti nell’alimentazione. Le confezioni di insetti provenienti dalla Thailandia saranno consegnate all’interno del sito espositivo, nel Future Food District di Coop Italia, ed esposte per i visitatori come anteprima di quanto in futuro si potrà trovare anche al supermercato. L’intento della Società Umanitaria è quello di proporre gli insetti come soluzione anche alla fame nel mondo. Tra i loro vantaggi il fatto che rappresentino una fonte di proteine più efficiente rispetto agli altri animali, il minore impatto ambientale, i ridottissimi costi di produzione che li renderebbero realizzabili anche nei paesi più poveri e il loro possibile utilizzo per scomporre i rifiuti. (QN) @ Periodo di crisi per la produzione di miele italiano. Lo stato dell’arte è stato tracciato ad Expo, dov’è emerso che nel 2015 la produzione non è stata sufficiente a far dimenticare quella disastrosa del 2013. A preoccupare gli esperti, oltre allo spopolamento degli alveari verificatosi a causa dei fitofarmaci utilizzati nelle piantagioni, anche la concorrenza della Cina e dei Paesi dell’Europa dell’Est, dove i costi sono più bassi. (QN) @ Dalla crisi del miele al trend positivo del mercato dell’olio toscano, in ripresa dopo il calo di produzione dell’ 80% del 2014. Ottimistiche le previsioni del direttore marketing del Consorzio Olio Igp toscano Christian Sbardella, secondo cui: “Quella in corso lascia ben sperare e si presenta come un’annata nella norma nonostante le alte temperature”. (Italia Oggi) @ Il made in Italy conquista gli Emirati. Lo sostiene su Libero Touia Miari, direttore generale di Rich House, la società con sede a Dubai che dal 2013 è specializzata nella distribuzione di generi alimentari italiani di qualità. Tra i prodotti italiani più richiesti pasta, olio, mozzarella, sughi pronti e prodotti surgelati. Un mercato che per la Miari “Non è mai stato così aperto. Anche a chi vuole produrre negli Emirati”. (Libero) @ Dove andranno a finire i Padiglioni al termine dell’Esposizione? Sul Corriere della Sera un servizio di Elisabetta Soglio indaga sulle destinazioni delle strutture dopo l’Expo, e mentre tra i Paesi c’è chi pensa a riportare in patria i propri padiglioni altri, tra cui Cascina Triulza Padiglione Italia e l’Open Air Theatre, sono pronti a restare. E già domani il governatore Roberto Maroni presenterà a Roma un piano per una soluzione temporanea. (Corriere della Sera)