Addio alle botteghe della Capitale, dove negli ultimi 10 anni ha chiuso i battenti il 37% degli esercizi storici. Un dato che ha spinto il Comune di Roma a prendere provvedimenti per imporre in centro il divieto all’apertura di minimarket e negozi di bassa qualità. (La Verità) @ Stop al monoprodotto, via alle pizze Speciali. La catena milanese di pizza al trancio Spontini arricchisce il format e lancia la nuova linea Le Speciali; partendo dalla pizza Margherita come piatto principale, si aggiungeranno sapori in linea con la tradizione, dalle acciughe ai funghi, dalle verdure, al prosciutto, alla doppia mozzarella. (Italia Oggi) @ Non solo cavoli, ma anche zucche, carote, broccoli e cavolini di Bruxelles. Come gli esseri umani, anche gli ortaggi hanno una vita. E pure piuttostosto movimentata. Parola di Caterina Soffici, che su La Stampa di oggi presenta il libro di Eveline Bloch-Dano “La favolosa storia delle verdure”, un viaggio a ritroso nella cucina della nonna dove le verdure non sono soltanto un incontro di odori e sapori, ma potenti miscele capaci di evocare ricordi e sensazioni. @ “Il Governo deve capire che con il vino farà un sacco di soldi”. Così Carlo Giovanni Pietrasanta, isolare dell’omonima azienda agricola e socio fondatore del Movimento del Vino che sul Giornale racconta ad Andrea Radic il suo impegno per regolamentare il settore dell’enoturismo. “In Parlamento sono preoccupati degli sconti fiscali, ma noi vogliamo pagare le tasse e lavorare meglio”. @ Tanti auguri al Biffi. Lo storico ristorante con sede nel Salotto di Milano compie 150 anni, tanti quanti la Galleria Vittorio Emanuele. E oggi viene celebrato da Paolo Galliani e Giacomo Valtolina, che su ilGiorno e Il Corriere della Sera, ripercorrono le tappe principali della sua lunga storia di successo. @ Nuova vittima nella saga del Buondì Motta. Dopo mamma e papà, a cadere vittima di un asteroide piovuto dal cielo è il portalettere. Una scelta stilistica che continua a far discutere, tanto che oggi su Libero anche Giordano Teoldi arriva a domandarsi che fine farà la bambina, unica sopravvissuta allo sterminio. E ironicamente aggiunge: “Stanley Kubrik, pur non avendone mai girati, amava molto gli spot pubblicitari (…) E avrebbe amato senz’altro questo, che fa tornare alla mente le parole del signor Kurtz, protagonista di Cuore di Tenebra: ‘Sterminate tutti i bruti’”.