Lombardia sempre più agricola, e sempre più in rosa. Il dato emerge da un’analisi della Camera di Commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi e di Coldiretti Lombardia sui numeri delle imprese di fine 2018, secondo cui le imprese agricole lombarde sono 46mila, concentrate prevalentemente nelle province di Brescia (10mila), Mantova (8mila) e Pavia (6mila) e quasi una impresa su quattro è gestita da donne, per 10mila complessive. Oltre a questo, è in forte crescita (+50%), la coltivazione di piante tessili, spezie (+23%), ortaggi protetti (12%) e in piena aria (4%), frutti oleosi (6%) e alberi da frutta (11%). (Il Giornale) @ Un dato positivo che si riflette anche a livello nazionale, dove le aziende agricole sono più numerose che nel resto d’Europa e ci sono anche più donne. Ma soprattutto, le aziende gestite dagli Under 35 sono in media più grandi, più produttive e più redditizie. L’affondo di Jenner Meletti su Affari&Finanza. @ Chi affonda la nostra industria casearia? Nei giorni in cui i pastori sardi lottano per arrivare a un accordo sul prezzo del latte, su Libero di domenica Attilio Barbieri spiega come il fantasma dei “tarocchi” americani e francesi, con il falso Percorino Romano, contribuisca in modo sensibile a mettere in crisi la Dop che negli Stati Uniti continua ad avere il principale mercato di sbocco. Basti pensare che su 100 forme vendute come pecorino, 80 sono prodotte nel Wisconsisn. E anche la transalpina Lactalis fa imitazioni di specialità italiane. @ Un referendum contro l’estinzione delle api. Succede in Baviera, dove già 1 milione e 745 mila persone si sono recate nei municipi a firmare per un referendum che, se passasse, imporrebbe agli agricoltori una rivoluzione bio destinata a farli infuriare. L’iniziativa, promossa dai Verdi, ha lo scopo di salvare i preziosi insetti imponendo il 20% di agricoltura biologica entro il 2025, vietando l’uso di pesticidi in ampie aree della regione e imponendo corridoi liberi da colture lungo i fiumi. (Repubblica) @ Brutte notizie per lo Champagne. Le pregiate bollicine francesi, nel 2018 hanno visto calare le vendite del -1,8%, attestandosi a 302 milioni di bottiglie, ovvero il numero più basso dal 2009. Il dato, annunciato dal quotidiano Le Figaro è ripreso da Italia Oggi.