Li abbiamo scoperti all'ultima edizione di Vinitaly, dove li abbiamo premiati nella categoria liquori con il premio Agrifood - il Golosario. Sono gli amari di Amaronna (via Vincenzo Crescimone, 38 Niscemi - www.amaronna.com) prodotti a Niscemi dalla famiglia Bruccoleri. Basta assaggiarli per capire che hanno una marcia in più. La bandiera è l'amaro al carciofo, che è l'ortaggio principe di questo bel paese siciliano (la varietà coltivate è il carciofo violetto). Il suo gusto è franco, netto, pulito: richiama esattamente il carciofo, compresa quella lieve sensazione tannica delle sue foglie. L'alcol però pulisce la bocca, mantenendo a lungo la persistenza del liquore.
La linea di amari prodotti annovera altri quattro campioni. Il filo rosso è il legame con il territorio. Troviamo così l'amaro di Melagrana, l'esotico e speziato amaro di Maracuja (ma i frutti sono sempre coltivati in Sicilia); il Ficodindia di San Cono, le scorze di Arancia amara, il Gelso Nero dell'Etna. Tutti prodotti che la famiglia Bruccoleri, prima di avviare la produzione, ha sperimentato nel proprio locale di Niscemi (Colosseo Sicilian Food) come fine pasto. "Le infusioni vengono ancora oggi realizzate in maniera artigianale, secondo le tradizioni dei nostri avi" dicono.
E il nome? È un omaggio alla patrona della città. Secondo la tradizione, infatti, nel 1599 un pastore avrebbe rinvenuto nei pressi di una sorgente una tela dipinta, raffigurante la Madonna del Bosco. Tale evento è all'origine della fondazione della città di Niscemi. Sullo stesso luogo verrà costruita la chiesa Maria Santissima del Bosco ("a Maronna"), dalla quale in seguito si espanderà la stessa città, un tempo chiamata per l'appunto Santa Maria.