Naranji in arabo significa arancia. Non è un caso che questo sia il nome scelto per un amaro siciliano che alla base ha proprio questo frutto abbinato alla menta e ad altre quattro erbe (segrete, ça va sans dire) che spingono l’acceleratore sulla freschezza.
All’assaggio infatti è proprio questo che emerge più chiaramente, la nota agrumata esaltata dalla menta e dalle erbe senza che nessuna sia sovrastante: un mix che rende questo amaro unico nel panorama nazionale. Un amaro che grazie a questa sua freschezza si adatta perfettamente alla mixology ed è già impiegato in una cinquantina di cocktail.
Un mix di sensazioni uniche come unica è anche la sua storia, raccontata da
Domenico Gentile, a cui va il merito di aver dato vita a questo progetto nel 2018. Tutto inizia da un quaderno di ricette regalato da una prozia, badessa in un convento di clausura palermitano, già celebre in città per la produzione di dolci, dai cannoli alle cassate.
E’ una storia della Sicilia che non c’è più, che aveva celate nei suoi conventi una straordinaria produzione gastronomica di cui oggi - solo in parte - conserviamo memoria.
All’interno del quaderno c’erano sette ricette, tutte databili intorno agli anni Trenta, per una produzione poco più che casalinga. Domenico le prova, le adatta a numeri più importanti e dà vita a
Naranji. Punta sulle arance perché sono parte dell’attività di famiglia, specializzata nella distribuzione ortofrutticola all’ingrosso, e crea una sua attività.
Sono due le tipologie di arancia impiegate: la
Tarocco e l’
Arancia Amara, selvatica, che cresce a latere degli aranceti e non può essere consumata in purezza ma dà ottimi risultati nelle confetture e nei dolci. Si tratta di produzioni bio delle zone più vocate, il Catanese e Ribera.
Naranji, che oggi viene esportato anche in Canada, diventa il fulcro di un’attività di distribuzione che conta anche altri prodotti siciliani che condividono una stessa filosofia, a cominciare dal vino prodotto in anfora per arrivare a selezioni di pistacchi e cioccolato di Modica.
L'amaro viene
prodotto a
Bolognetta (Pa) da
Sclafani Liquori per
Local Food & drink di Domenico Gentile che ha sede a
Zelo Surrigone (MI).
Per info:
www.amaronaranji.it