Siamo tornati da Andrea Berton in quel suo nuovo locale (via della Liberazione, 13 – tel. 0267075801) nel cuore del quartiere di Porta Nuova Varesine, l’area che ha ridisegnato il profilo di Milano, con quel percorso pedonale che consente di passeggiare dalla Diamond Tower a Piazza XXV Aprile, collegamento simile all’High Line di New York e alle Tuilleries parigine. Di eleganza moderna il locale, con la sala con le grandi vetrate, la saletta per chi desideri avere una sosta riservata, il tavolo per due.
Al di là del fascino della zona e della location, qui si viene per la cucina. E quest’anno è stata proprio la cucina di Andrea Berton a darci la miglior tavola di Milano. Il servizio è impeccabile e attento, la carta dei vini soddisfa tutti. Un’esperienza da provare.
Si inizia con gamberi rossi di Sicilia crudi e cotti, amaranto croccante, olio di oliva taggiasca, gelato alla barbabietola o con asparago verde e bianco, crema di aglio orsino (con Caviale Calvisius Oscietra Royal); geniale il cavolfiore di montagna con crema di nocciole, l’animella di vitello al pepe con scalogno al sale.
Di primo avanti con risotto con gambero crudo e corallo di crostacei o con tortelli in brodo d’anatra (dove avrete modo di scoprire l’importanza che lo chef dà al brodo). Dei nostri assaggi, ancora, rigatoni con maionese al prezzemolo, cozze, vongole e fasolari, ravioli prosciutto e piselli, all’apparenza semplici, ma molto intriganti e gustosi. Ai secondi, carne, con vitello alla milanese, crema di broccolo, limone e patate oppure nocetta di capriolo con crema di cavolo cappuccio e sedano; o pesce, con rombo gratinato con cedro, fave di cacao e lardo, rabarbaro e asparagi di mare, la triglia con crema di patata fritta, fave, menta e acqua di pomodoro, l’astice con cipollotto affumicato e maionese di pesce, anche in mezza porzione.
In chiusura la cassata o, di altre volte, meringa pane e gianduia o uovo di yogurt e mango i dolci.
Menu “A tutto brodo” a 105 euro e Degustazione a 120.
Grande!