Galapagos nella morsa dei pescherecci cinesi. Da tre mesi una flotta di 300 navi d’altura percorre le acque intorno alle isole dove vivono specie uniche al mondo. La pesca intensiva e industriale sta portando alla distruzione un intero ecosistema. L’approfondimento di Guido Santevecchi sul Corriere della Sera. @ La foto-notizia di oggi, su La Stampa, ritrae un entomologo del dipartimento dell’Agricoltura del Stato di Washington che mostra un contenitore di calabroni giganteschi asiatici - detti anche “assassini” - aspirati da un nido su un albero alle sue spalle: non solo sputano veleno, ma rappresentano una grande minaccia per le api. @ Intanto, in Italia tornano i lupi. Protetti dal 1971, sono tornati a popolare i monti e oggi sono quasi 2000 gli esemplari tracciati. Nella sola provincia di Grosseto sono 21 i branchi di lupi presenti e in tutta la Penisola, negli ultimi 5 anni l’aumento stimato dei capi è del 20%. E ora prende il via la prima mappatura a livello nazionale voluta dal ministero. (La Stampa) @ Fa poi sorridere la storia di Matteo Ruggeri, il più giovane pastore d’Italia che su Libero racconta la sua scelta controcorrente: “Ho fatto una scelta di libertà. Non sono solo, sui monti incontro tanta gente. (…) Nel nostro immaginario sono gli orsi o i lupi che seguono le pecore con l’acquolina in bocca. Ma i pericoli maggiori sono negli spostamenti, è il traffico”. @ Sulla stessa pagina anche l'esperienza di Bruno Bozzetto, il del regista e disegnatore che ha deciso di dividere la sua casa con Beelen, una pecora “Curiosa e spontanea, che abbatte ogni bidone che vede”.