Anno del cibo italiano con i patrimoni Unesco e false intolleranze

14.02.2018

Nell’anno nazionale del cibo, il ministero dei beni culturali fissa le linee guida per promuovere una diffusione equilibrata dei flussi turistici in Italia durante i prossimi 12 mesi. Punti cardine della strategia di promozione saranno i riconoscimenti Unesco legati al cibo; dalla dieta mediterranea all’arte dei pizzaioli napoletani, da Parma come città creativa della gastronomia ai paesaggi di Langhe, Roero e Monferrato. (Italia Oggi) @ Un’occasione da cogliere sabato 7 e domenica 8 aprile, quando oltre 25 location del Monferrato saranno in festa per celebrare la 12esima edizione di Golosaria. (Tutte le info a breve sul portale Golosaria.it.) @ “Martina si vanta sul made in Italy, ma risicoltori e pastai piangono”. E’ il titolo scelto da La Verità per spiegare la crisi del riso italiano, proprio nel giorno in cui entra in vigore l’obbligo per pasta e riso di indicare in etichetta la provenienza. “Una novità che però rende felici solo le tipografie - scrive ironicamente Carlo Cambi - mentre il compenso dei produttori cala e il prezzo per i consumatori resta invariato”. @ Ma fortemente colpito dalla crisi è anche un altro prodotto simbolo dell’agroalimentare italiano: il pomodoro Pachino. Un distretto d’eccellenza messo in ginocchio dalla concorrenza sleale cinese e non tutelato (o non abbastanza) da Palazzo Chigi. (La Verità) @ Tempi duri anche per la birra tedesca. La bionda “made in Germany” ha subìto una battuta d’arresto sia sul mercato interno, deve nell’ultimo anno ha perso 2,5 punti percentuali, sia sul mercato straniero, dove ha registrato un calo di esportazioni del 4,1%. Giovanni Galli su Italia Oggi. @ Intolleranze alimentari: i test non sono (sempre) affidabili. Sul Corriere della Sera un decalogo sfata i falsi miti con l’aiuto dei medici. Tra i consigli: abolire un alimento non serve a dimagrire; fidarsi di internet è un errore; non bandire latte e glutine senza che ve ne sia realmente la necessità e scegliere il giusto specialista per una diagnosi corretta. @ Buone notizie per “L’apericena non esiste”. Il libro del nutrizionista Federico Francesco Ferrero scala nuovamente le classifiche e si posiziona al 5° posto tra i libri dedicati alle diete più venduti su Amazon.

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