Il 2015 è l’anno della Barbera. Lo scrive su La Stampa Roberto Fiori, che sottolinea come con le prime uve la vendemmia in Langa e Roero stia confermando le previsioni ottimistiche avanzate. E dopo la raccolta di moscato e arneis ormai terminata, c’è già chi è pronto a scommettere che questo sarà l’anno della Barbera, che secondo i produttori: “E’ il vitigno che si comporta meglio nelle annate più calde”. @ Dalla vendemmia al “pioniere del mondo del vino” Angelo Gaja, cui è stato assegnato dalla rivista americana Wine Enthusiast il prestigioso premio alla carriera “Lifetime Achievement Wine Star Award” 2015. Tra le motivazioni, a spiccare sono state tre qualità: “Pionieristico, creativo e influente”. (La Stampa) @ Abbassa le serrande anche la storica macelleria Curletti di Torino. Lo storico negozio aperto da Oreste Curletti nel 1902 e oggi gestito da Sergio Micheli, si distinse negli anni per la qualità delle sue carni, diventando un punto di riferimento per i torinesi. @ Continuano a far discutere (e non poco) gli slogan pubblicitari ideati per l’inaugurazione a Rivoli dell’ultimo punto vendita di patatine fritte della catena “Amsterdam chips”. L’allusione comparsa nella frase “Oggi ve la diamo gratis” ha acceso il dibattito anche tra le consigliere di Rivoli, che hanno tuonato: “E’ inaccettabile che un cartoccio di patate valga quanto lo svilimento della figura femminile”, mentre il titolare del negozio: “Il nostro intento non era quello di dare adito ad allusioni”. (La Stampa) @ Il quinto sapore, l’umami, è il meno conosciuto eppure è caratterizzante in moltissimi cibi: dalla salsa mole messicana alla colatura di alici italiana fino al ketchup e alla salsa di soia cinese. Identificato dallo scienziato giapponese Ikeda, è il gusto dei cibi ricchi di glutammato. Ne parla Fiammetta Fadda su Panorama. @ Pittore e chef. E’ la storia di Andrea Taormina, siciliano nella Grande Mela, che è ai fornelli nel ristorante Hugo & Sons e dipinge nel quartiere degli artisti. (Panorama) @ E sempre su Panorama il ritratto di Lorenza Sebasti, produttrice di vino insieme al marito nell’azienda Castello di Ama. Che racconta: “le mie mete sono New York, Londra, Zurigo, Monaco, Basilea”.