Ripartono con la consueta formula le Anteprime Toscane che tornano ad accogliere i giornalisti internazionali. Alla Fortezza da Basso in assaggio nella prima giornata i campioni di Chianti Docg (anche nelle tipologie Superiore e Riserva) e Morellino di Scansano che, lo anticipiamo, nell’annata 2021 mette in campo diverse etichette interessante così come alcune sottozone del Chianti. Ecco gli assaggi nel dettaglio.
MORELLINO DI SCANSANO DOCG
Alberto Motta, nostro campione storico, partecipa con il Morellino di Scansano “Guerino 2021 già espressivo al naso ma che ancora pecca di giovinezza nel tannino scomposto, ma in fase di miglioramento. A dimostrarlo è il Morellino di Scansano Riserva 2019 elegante al naso con effluvi di viola, in bocca c’è la freschezza del tannino.
Antonio Camillo col Morellino di Scansano 2021 gioca sulla delicatezza al naso e in bocca sulla pienezza del tannino diffuso.
L’Az.Agr. Poggio Nibbiale punta su un Morellino di Scansano 2021 dal naso piacevolmente fruttato.
Belguardo si pone ai vertici della degustazione con il Morellino di Scansano Riserva “Bronzone” 2019 che ha naso importante, evoluto, con una parte di viola e cenni di smalto, in bocca il tannino prolunga l’acidità e lo rende fresco. Molto buono.
Il Morellino di Scansano 2021 Marteto di
Bruni evoca la naso la noce in un sorso di buona acidità.
La Selva sempre nell’ambito delle riserve offre un altro campione di razza con il Morellino di Scansano Riserva Colli dell’Uccellina 2019 che al naso risulta un naso quasi mentolato e in bocca è pieno, equilibrato.
Il
Col di Bacche altro nome da tenere in considerazione propone un Morellino di Scansano 2021 che ha note di sottobosco puntinate di piccoli frutti.
La Fattoria di Magliano, uno dei big della denominazione, vanta un Morellino di Scansano Heba 2021 da manuale con frutta rossa e note quasi animali elegante, fresco, con un tannino levigato.
L’interpretazione del Morellino di Scansano 2021 di
Massi Mandorlaia è di un vino che si fregia della bandiera della giovinezza con naso vinoso, di fragola, cenni di pepe.
Il Morellino di Scansano L’anime a Rallegrar 2021 di
Riccardo Capua è al top: privilegia le note verdi, la foglia di pomodoro, la mineralità, in bocca il tannino si esprime sul finale, con una freschezza che prolunga il sorso.
Vera sorpresa il Morellino di Scansano Ghiaccioforte 2021 di
Tenuta Ghiaccio Forte che all’olfatto offre l’incenso che si staglia su un fondo di frutta rossa, in bocca è pieno, equilibrato.
Grandissimo il Morellino di Scansano Il Mago di 03 2021 di
Fattoria Mantellassi: elegante, ben fatto, ha naso di frutta rossa che si apre alle erbe aromatiche e al gesso, in bocca è decisamente equilibrato, tannino fine e diffuso.
Morisfarm ha nel suo Morellino di Scansano Riserva Moris 2019 un vino che si deve aprire per dare spazio alle note verdi e che in bocca è fine, equilibrato, disteso.
Rocca delle Macie si riconferma ancora una volta al top con il Morellino di Scansano Campo Maccione 2021, un Morellino quasi selvatico, con profumi di pelliccia, sudore note verdi di peperone e in bocca ricco, di corpo.
Curioso il Morellino di Scansano Riserva Poggio al Leone 2019 di
Val delle Rose Cecchi che ha note ematiche e di radice di liquirizia, corteccia, in bocca ampio lungo di grande acidità. Un vino che merita di essere bevuto con calma.
CHIANTI DOCG
L’agriturismo Spazzavento ci conquista con il suo Chianti Spazzavento 2021, dal naso pulito con sentori di prugna e in bocca un tannino che troverà piena espressione nella versione del Chianti superiore Spazzavento 2020 con un apienezza e freschezza del sorso che fa il paio con la viola al naso.
Cantine Bonacchi nel Chianti Gentilesco 2021 punta sul fiore al naso e in bocca nel retrogusto lascia uscire la parte più selvatica del sangiovese.
Buono di Castelli del Grevepesa Il Chianti Pontormo 2021 equilibrato, lungo, con al naso effluvi balsamici.
Il Chianti 2021 di Piccini ha naso di piccoli frutti e mentuccia, in bocca acidità spiccata.
Asterisco rosso per il Chianti Vigna di Pallino 2021 di Tenuta Sette Ponti, un vino già maturo con note anche di caffellatte che in bocca ha un tannino importante che prolunga il sorso.
Il Chianti 2021 di Poggio al Bosco ha profumi intensi di piccoli frutti, in bocca è pieno, sugoso, con un tannino sottile.
Da segnarsi sul taccuino anche il Chianti Fili 2021 di Tenuta di Mensanello che ha il naso ingentilito da una piacevole nota ammandorlata e in bocca equilibrio con la giusta acidità.
Il Chianti I Sodi del paretaio 2021 di Badia di Morrona si conferma un grande esempio di Chianti con un naso ampio dove la frutta si accompagna a note di grafite. In bocca è già equilibrato con un tannino diffuso. Ancor meglio il Chianti I Sodi del Paretaio Riserva 2019 che punta tutto sull’eleganza di un naso dove a spuntarla sono le essenze di viola. In bocca molto piacevole, lungo, fresco lascia una sensazione di grande pulizia.
Campione di queste degustazioni sarà però il Chianti Prima Selezione 2021 di
Camperchi, che ha naso di tutta eleganza con l’incenso che si staglia su fondo fruttato e in bocca ha un tannino ancora da smussarsi ma di grande futuro come possiamo trovare ben espresso dal Chianti superiore Campidivini La Villa 2020.
Sul podio della degustazione anche lo splendido Chianti superiore
Castello del Trebbio 2020 ampio, complesso, con un naso che vira al nocino e un equibrio in bocca che fa scuola.
Fattoria L’Arco ci consegna a sua volta due bei campioni: il Chianti Principino 2021 con naso di frutta rossa buona accompagnato dalla giusta speziatura e cenni salmastri e, sorprattutto, il Chianti Riserva Principino 2019 molto elegante al naso con i suoi effluvi floreali mentre in bocca ha sorso ricco e vibrante grazie a un tannino e un’acidità viva.
Straordinario il Chianti Superiore 2020 di
Poggio del Moro che al naso si impreziosisce grazie a rabarbaro ed erbe officinali mentre in bocca c’è equilibrio, finezza, acidità diffusa.
Cantine Bellini propongono un bel Chianti 2021, con frutta, pepe nero e polvere da sparo e in bocca un tannino fine.
Stesso livello per il Chianti Le Terre 2021 del
Castello di Poppiano un campione ampio, con una parte aromatica che accompagna i piccoli frutti. In bocca è equilibrato fresco con un tannino che si fa sentire sul finale.
Il Chianti Santa Caterina di
Castelvecchio è da tenere sotto osservazione con quel naso interessante dove la polvere da sparo accompagna i mirtilli, l’acidità è spiccata e il tannino si fa nervoso.
Tra i
Chianti Rufina applausi per il Chianti Rufina Frascole 2020 di
Frascole che ha naso ampio che dimostra già una bella evoluzione e in bocca un tannino ancora da smussare mentre arriva al Top il Chianti Rufina Riserva Frascole 2019 che ha un naso di china e inchiostro, tannino sul finale che prolunga il sorso.
Dianella da par suo ha un Chianti 2021 con naso puntinato di piccoli frutti, fresco, invitante con una parte floreale (garofano) che ritorna anche in bocca.
Tra i Chianti Colli Fiorentini segnaliamo di
Torre a Cona il Chianti Coli Fiorentini Crociferro 2020 che ha naso pulito, con piccoli frutti e viola da manuale. In bocca è ampio con un tannino calibrato.
Intrigante di
Tenuta San Vito il Chianti Colli Fiorentini Darno 2020 che al naso vira invece sui sentori di sottobosco, fungo, minestrone mentre in bocca gioca sull’equilibrio.
Anche
Marzocco di Poppiano ha buon gioco con il Chianti Colli Fiorentini 2020 dai profumi di mirtillo ed erbe aromatiche, molto piacevole al naso.
Tra i Chianti Montespertoli invece ci siamo appuntati di
Castello Sonnino il Chianti Montespertoli Sonnino 2020 che ha piacevolissime note di erbe officinali e in bocca è morbido con un tannino però ben presente.
Infine
Tenuta Moriano che con il suo Chianti Montespertoli 2020 spicca al naso per la bella nota verde di rabarbaro a cui però segue un sorso ancora troppo verde.
Tra i Chianti dei Colli Senesi, invece, applausi a scena aperta per il Chianti Colli Senesi Borgo alla Terra 2021 degli
Agricoltori del Chianti Geografico con un naso che va in profondità e tra la frutta trova la grafite, la pietra, la polvere da sparo che ritorna netta in bocca in un sorso pieno, tannico.
Buono anche il Chianti Colli Senesi Poggio Salvi 2021 di
Poggio Salvi che ha naso gentile, quasi dolce, dove però non manca una sferzata verde, di radice. In bocca è pieno, fresco.
Infine digressione sui Chianti con governo a uso toscano per due grandi prove:
Fattoria Petriolo con il Chianti governo Uso Toscano “Petriolo” 2021 che al naso alterna profumi di cola e mallo di noce e in bocca una freschezza data dal tannino vibrante
e quindi
Piccini con il suo Chianti governo Uso Toscano “Collezione Oro” 2021 che grazie a note fumè e di grafite offre un bicchiere davvero invitante.