Ad Arluno. A dieci minuti da Milano. E a due passi dal casello dell’autostrada A4. Il ristorante che non ti aspetti. È La Mecàniga. Vi accoglie negli spazi che a fine Ottocento ospitavano una filanda per la filatura e la lavorazione del cotone, che gli Arlunesi avevano battezzato con il termine dialettale di “Mecàniga”, cioè “Meccanica”, per le macchine che erano utilizzate e per le attività che vi si svolgevano, ai tempi considerate moderne.
Questo luogo, che il 16 marzo 1945, fu teatro di un fatto drammatico, quando sul finire della Seconda Guerra Mondiale, alcuni caccia-bombardieri alleati sganciarono delle bombe sul cotonificio provocando 14 morti e circa ottanta feriti e danneggiando seriamente tutto lo stabilimento. E che vide concludersi l’attività storica nel dicembre del 1988.
Grazie all’attività di recupero dell’edificio realizzato da Sv.ar. Sviluppo Arluno srl, che ha rilevato il complesso, e il Comune di Arluno, oggi rivive onorando la memoria di chi qui perse la vita e della sua storia secolare, con una interessante attività di ristorazione, che vede protagonista un team giovane e appassionato.
All’esterno un grande parcheggio consente di lasciare con facilità l’auto. Nella piccola piazza pedonale antistante il locale, una mostra all’aperto che racconta la storia del territorio per secoli dedicato all’allevamento dei bachi da seta e alla presenza in zona delle filande, tra cui la Mecàniga, appunto. All’interno, intorno alla base della grande ciminiera (che svetta e che vedrete arrivando) la sala da pranzo, ampia, di eleganza moderna, con i tavoli ben distanziati e apparecchiati in modo curato.
All’origine di questa avventura, nuova gestione di questo locale, due giovani, amici, Denny Aiello e chef Andrea Leva, alla guida di un team under 30 appassionato e preparato che si prenderà cura di voi con professionalità.
La cucina è interpretazione creativa della tradizione italiana, con le specialità delle diverse regioni del nostro Paese che sono riproposte con spunti sapienti che vengono da Oriente e padronanza tecnica che valorizza al meglio materie prime di qualità. Da un menu che si muove senza imbarazzo tra mare e terra.
Per iniziare, “La mia” patate e cozze, che vede arrivare in tavola futomaki fritto, patata, giardiniera di verdure e maionese di cozze tarantine.
Oppure “Porto Peschereccio” proposta di mare con ostriche, gamberi rossi di Mazara del Vallo, ceviche di cannolicchi, sashimi di salmone marinato e fiammeggiato con salsa teriyaki e carpaccio di capesante, gel alla menta e lime.
Poi, di primo, golosa la Paella de Milàn, ovvero riso al salto con paprika, pomodoro, dragoncello, frutti di mare e crostacei.
Valida alternativa, Da Roma in giù ossia gli spaghettoni Gerardo di Nola cacio e pepe con gamberi rossi di Mazara del Vallo crudi e lime.
Di secondo, pesce, con i filetti di rombo del Mediterraneo speziati e cotti a bassa temperatura. Carne, con la quaglia in due cotture con cipollotto e agretti ripassati.
Assicura un finale di piena soddisfazione Bronte che è un ghiotto tortino al pistacchio dal cuore fondente con olio e sale. Ma son ghiotti anche “Bismark”, cremoso al cioccolato bianco e cocco con salsa olandese dolce al mango e “Fragole” mousse alle fragole, aceto balsamico, pasta sigaretta, spugna al tè matcha e granita al pomodoro.
Fabio Mecchina e Gloria Marchesoni i giovani talenti titolari del Soul di Legnano, generosamente e nel segno della colleganza, ci avevano detto che secondo loro questo locale meritava. Avevano ragione!
La Mecàniga è una bella scoperta, ed è new entry de IlGolosarioRistoranti GattiMassobrio di cui si sentirà parlare!
La Mecàniga
via della Filanda, 17
Arluno (MI)
Tel. 02 91438763 - cell. 3881818259