Sull'articolo di Avvenire di oggi Paolo Massobrio ha parlato di Coldiretti e del libro firmato da Nunzio Primavera: “La gente dei campi e il sogno di Bonomi” (Laurana Editore), che ripercorre la storia di quest'organizzazione agricola dalla sua fondazione fino alla Riforma Agraria.
La Coldiretti ha saputo dare dignità ai lavoratori dei campi, arrivando a rigenerarsi, ma sempre mantenendo la sua presenza capillare sul territorio, fatta di federazioni regionali e provinciali. E se nella campagne chiudono gli sportelli bancari e gli uffici postali, questi presìdi rimangono, quasi a voler essere una scommessa sul futuro.
Il progetto della Filiera Italia nasce per cercare di far rivivere l’agricoltura in aree dove quasi non c’era più e anche per dare occupazione a chi è arrivato in Italia dal mare: è lo stesso Dna della Coldiretti che riemerge a distanza di 50 anni. E dunque in un'epoca dove il sindacalismo è andato in crisi, la Coldiretti progetta, aggrega, dialoga con i consumatori sempre più attenti alla loro alimentazione. Tutto questo costituisce una risorsa, ma anche un modo di agire che dovrebbe creare rispetto nella politica ed emulazione da parte di altre realtà aggregative.
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