Nell'articolo uscito questa settimana su Avvenire Paolo Massobrio descrive l'incontro con le monache trappiste di Vitorchiano, che seguono la regola benedettina.
Nella loro vita c'è pertanto il lavoro e, fra i vari lavori che svolgono, c'è la produzione di confetture, che sono sugli scaffali delle botteghe del gusto di tutta Italia. E c'è ovviamente la preghiera. Massobrio, durante la sua visita, si è unito alla loro preghiera, che era un appello all'unità: della Chiesa, del loro monastero e per il nostro Paese.
E da qui il pensiero è andato al valore intrinseco dell'unità, che è scarsamente praticato, prevalendo spesso le divisioni. Eppure anche il presidente Mattarella, nel suo saluto al Meeting di Rimini, ha puntato sul punto più alto di unità, quello dell'Unione Europea: un segnale interessante per progettare la ripartenza.
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