All'ingresso di Golosaria può assalire un dubbio: ora da dove comincio? Le strade sono due: seguire il percorso, lasciandosi attrarre via via dagli stand, oppure prendere sotto mano la guida, e cercare i propri produttori preferiti. Non sappiamo quale sia la scelta migliore, perché la ricchezza di Golosaria è proprio nella sua varietà, ma sempre all'insegna di una qualità diffusa altissima, a prova di Golosario.
Mai come quest'anno: sono più di 200 gli artigiani del gusto che si presenteranno nei tre giorni di rassegna. Ricchissima la presenza di dolci e di cioccolato. Praticamente c'è un dolce per ogni giorno dell'anno: cannoli, torte, pasticceria, torroncini, gelati, prodotti a base di nocciola. E tantissimi panettoni, da nord a sud, di qualità eccelsa, per non farsi trovare impreparati a Natale.
Se i formaggi sono una vera festa nella festa, i salumi non sono da meno: dal culatello, al salame crudo e cotto, fino al prosciutto crudo di San Daniele, ai salumi d'oca, a coppa e pancetta. Poi pasta secca e fresca, riso, taralli e prodotti da forno. E ancora, prodotti ittici da favola, dal tonno alla bottarga, alla trota. Ma avete mai assaggiato i salumi di pesce? Noi sì e vi possiamo garantire che sono spettacolari!
Le sfiziosità dolci e salate, compreso miele, marmellate e confetture, mostarde e composte aprono la strada prodotti stagionali come funghi e tartufi. Importante anche lo spazio dato all'olio extravergine, con produzioni da tutta Italia, e all'aceto, in particolare l'autentico Balsamico Tradizionale (ma non solo ci sono aceti di frutta rara da scoprire).
Lo spazio del bere offre tantissimo vino (ne scriveremo a parte), ma anche un focus sulle birre artigianali e sul bere miscelato, con uno spazio dedicato per chi ama bere cocktail, ma anche prepararli a casa (avremo anche gli innovativi cocktail in busta, praticissimi in molte occasioni). Infine, si conferma la significativa presenza di produttori giapponesi. Sì, ci sarà anche l'aglio nero che l'anno scorso ha spopolato a Golosaria ed è diventato una vera tendenza di quest'ultimo anno gastronomico. Quale sarà la prossima? Ai visitatori di Golosaria la piacevole sentenza.