Ascesa del grocery e il mito dei superfood

16.12.2019

Al cliente piace il banco alimentari. Secondo la ricerca “L’Eccellenza nella Customer Experience” condotta da Kpmg in 20 Paesi, l’Italia nel 2019 ha registrato un “customer experience excellence” score pari a 7.29, cioè in crescita rispetto al 2018. Tra i settori più apprezzati il grocery retail, ovvero gli alimentari, che occupano il primo posto con uno score del 7.49, segno che la grande distribuzione si sta muovendo nella direzione giusta per rendere più efficace l’esperienza d’acquisto. (Repubblica - Affari&Finanza) @ Superfood: attenzione ai falsi miti. Dalla curcuma allo zenzero, passando per semi di chia, avocado e bacche di acai. I prodotti esotici finiti sulla cresta dell’onda per la loro “salubrità” e gli effetti miracolosi, molto spesso hanno gli stessi benefici di frutta e verdura italiani. “Quella dei superfood - spiega sul Corriere della Sera la ricercatrice dello Ieo (Istituto Europeo di Oncologia) Lucilla Titta - è un’idea prodotta dal marketing. (…) Non esiste una definizione scientifica e non è possibile usare il termine per confezioni o pubblicità, perché nessun alimento, da solo, può determinare una buona salute. Quello che conta è la composizione della dieta”. @ La Lombardia scommette sui prodotti tradizionali; dal manzo all’olio di Rovato al salame cotto di Quinzano d’Oglio; dal casoncello di Barbariga alla tinca al forno di Clusane. La lista dei Pat (prodotti agricoli tradizionali) riconosciuti dalla Regione Lombardia superando le 260 unità. E presto sarà varato un marchio ufficiale per individuare più facilmente questi prodotti. Attilio Barbieri su Libero di domenica. @ Novità in casa Baladin. Il marchio lanciato da Teo Musso entra nel progetto Elite di Borsa Italiana, il percorso per avvicinare le poi con fatturato sopra i 10 milioni ai mercati di capitali e a nuovi investitori. “Ci serve per crescere e restare al contempo autosufficienti”, spiega il fondatore sul Corriere della Sera di domenica. @ Nessuno vuole più fare il cameriere. Una problematica estesa a livello nazionale che colpisce anche la città di Torino, secondo un’indagine realizzata da due neolaureati dell’Università di Torino, Luca Lotterio e Davide Lombardi, intervistando 250 ristoratori del centro e parte degli staff di sala. Dalla ricerca è emerso che il 77% degli imprenditori fatica a trovare personale; nel 44% dei casi ci mette più di una settimana a rimpiazzare un cameriere, ma solo l’8% si affida a società di consulenza. L’approfondimento di Simona De Ciero sul Corriere della Sera di domenica. @ Matteo Lunelli arriva al vertice di Altagamma. L’imprenditore a capo delle Cantine Ferrari guiderà la Fondazione che raccoglie 110 aziende di eccellenza, dalla moda alla nautica, dall’auto al food. In primo piano su Repubblica Paola Jadeluca traccia l’identikit dell’uomo “che preferì le bollicine a Mario Draghi” e che tra le sfide del futuro ha quella di “intercettare un consumatore sempre più asiatico, sempre più attento ai valori, sfruttando in particolare i canali digitali”.

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