Atlante del cibo, piramide social e i rischi legati alle erbe

30.05.2017

Un grande atlante del cibo che raccoglie informazioni su consumi e abitudini dei torinesi, ma anche sui sistemi di produzione del settore agroalimentare tra città e provincia. E’ l’identikit della banca dati online da ieri realizzata da Università e Politecnico di Torino e dall'ateneo di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. “Vogliamo dare una nuova rappresentazione del sistema del cibo nel torinese - spiega il referente del progetto Egidio Dansero - E’ un lavoro che può aiutare a definire l’orizzonte delle politiche locali del cibo”. Intanto, tra i fenomeni interessanti emersi da questo lavoro di ricerca, anche quello relativo al ritorno dei contadini sulle piazze cittadine. Dai mercati ai gruppi d’acquisto, sono sempre di più le realtà che mettono a disposizione dei torinesi la possibilità di acquistare prodotti ortofrutticoli direttamente dai produttori. (Repubblica) @ La Dieta Mediterranea è perfetta, ma non basta. Per vivere in salute non è sufficiente mangiare gli alimenti giusti, ma occorre vivere in un ambiente sano, seguire ritmi naturali e soprattutto “condividere”. E’ il dato emerso da uno studio del MedEatResearch dell’Università di Napoli, che ha preso spunto dallo stile di vita degli anziani del Cilento, tra i più longevi d’Italia, per dimostrare che la solitudine può fare più danni dell’obesità. (Repubblica) @ Sì agli antiossidanti, purché arrivino da frutta e verdura. E’ il consiglio lanciato stamane su La Verità dal nutrizionista Nicola Sorrentino, che elenca i benefici di una dieta ricca di antiossidanti nella prevenzione di molte patologie e invita a stare lontani dai cibi “industriali” ricchi di grassi saturi, responsabili del declino delle funzioni cognitive. “Mangiare frutta e verdura - scrive - aiuta a mantenersi sani e a invecchiare meglio”. @ Dagli antiossidanti di frutta e verdura ai rischi legati al consumo delle erbe. Su Repubblica di oggi Paola Emilia Cicerone spiega come non sempre “naturale” significhi anche “migliore”. Dal ginseng alla borragine, esistono alcuni principi vegetali che possono interferire con le terapie o aggravare le malattie. Per questo motivo, nella scelta delle erbe è sempre meglio affidarsi al controllo medico ed evitare la somministrazione fai-da-te.

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