Tanti Auguri al gianduiotto, boom del vino italiano oltreoceano

04.03.2015

Tanti Auguri al Gianduiotto. Su La Stampa un articolo di Rocco Moliterni celebra i primi 150 anni del cioccolatino “made in Torino” tra i più amati del mondo. Un’invenzione, che fece storia per due motivi: sancì l’unione indissolubile del cacao con la nocciola tonda gentile di Alba, e vide per la prima volta avvolgere nella stagnola un pezzo di cioccolato. @ Sulla stessa pagina interviene anche Bruno Gambarotta, che prendendo spunto dal suo libro "Il codice Gianduiotto" asserisce che questo dolce sia un'invenzione di Leonardo Da Vinci e che: "Il sorriso della Gioconda è una diretta conseguenza dell'aver ingerito poco prima uno dei frutti dell'ingegno del Nostro". (La Stampa) @ Tipicità gastronomiche milanesi, invece, per Roberta Schira, che sul Corriere interviene presentando i piatti tradizionali della città meneghina. Dal risotto alla cotoletta, dal rustin nega alla cassoeula. Un viaggio del gusto tra vecchi classici e nuovi locali in cui non si sbaglia. (Corriere) @ Nuovo nato in casa Folonari. L'azienda vitivinicola ha presentato ieri, a Palazzo Parigi di Milano il suo ultimo Cabreo, “Nino”, in ricordo del capostipite della famiglia. All’evento anche due nomi noti: l’attore Renato Pozzetto e lo chef Luigi Taglienti. @ Boom per l’export del vino negli Stati Uniti, che si conferma il primo Paese importatore con 329milioni di casse vendute nel 2013. In cima alla classifica dei fornitori c’è l’Italia, con un giro d’affari di 804 milioni di euro. Nonostante il dato positivo, occorrono però nuove strategie per mantenere il primato e permettere a nuove aziende di espandersi anche Oltreoceano. A fornire uno spunto l’esperto di marketing Gianmario Villa, secondo cui: ”Le aziende vitivinicole italiane dovrebbero accendere i riflettori sulla fascia di consumatori dei Millenials, ragazzi di età compresa tra i 21 e i 33 anni, che negli Usa rappresentano il 23% del mercato”. (Italia Oggi) 

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