Azzano d’Asti è un paesino dell’Astigiano appartato e ridente, girando a sinistra dopo il centro di castello d’Annone. E qui, arrivandoci in una calda sera di settembre, mi sono reso conto di quanto valore abbia un ristorante. Un nuovo locale, aperto da un paio di amici da neanche un anno che accende le luci proprio nel centro paese. Dietro la sala bar c’è una saletta allegra e poi un tavolo tondo, unico, da 12 posti in quella che era l’antica ghiacciaia. Ma la sorpresa sarà il dehors che dà sulla vallata, attraversando la strada nel giardino della casa di fronte.
In cucina c’è un simpatico giovane cuoco, in carne, Giovanni Soresina, mentre in sala trovate Marzia e Matteo, che lo ha convinto a spostarsi dalla Nuova Zelanda fin qui. Giovanni ha fatto la gavetta alla Rampina di san Giuliano Milanese, nostra corona, e difatti non rinuncia a mettere in carta quel piatto, il risotto giallo con l’ossobuco, che esprime l’essenza della cucina meneghina. Ma il menu sarà ugualmente una bella sorpresa con piatti assoluti come i ravioli del plin cicciotti fatti a mano (fantastici). Goduria anche con la carbonara di mare, oppure con la rana pescatrice allo scalogno. C’è anche il baccalà fritto con una salsina speciale e una memorabile finanziera astigiana che difficilmente troverete altrove. Altri piatti: tagliolini al ragù di pesce, gnocchi al salmone, capitone in agrodolce e tartare di pesce.
Per chiudere con i dolci: semifreddo al torroncino, panna cotta al cioccolato, torta al caffè con salsa alla menta.
La carta dei vini sorprende con scelte curiose e alcune chicche locali.
Si sta bene! Veniteci.
Le gambe sotto il tavolo
Azzano d’Asti (AT)
via Vittorio Alfieri, 1
tel. 328 2310618