Un bancomat “open” per contrastare l’evasione fiscale. E’ la nuova sfida all’economia sommersa lanciata dal Governo, che vede in bancomat e carte di credito uno strumento di dissuasione contro l’evasione fiscale. Un fronte, quello elettronico, su cui l’Italia “E’ ancora indietro anni luce - come sostiene la Cgia di Mestre - Con 14milioni di persone che vanno a fare la spesa tenendo ancora in tasca solo contanti”. Una battaglia iniziata il cui iter appare però ancora lungo, con i commercianti che avvertono: “Non gravateci con maggiori costi per le nuove macchine”. (Repubblica) @ Si chiama Cuore di Mamma il nuovo brand del genovese Gregorio Fogliani che attraverso la selezione di prodotti enogastronomici vuole portare all’estero il cibo buono e soprattutto sano. “Non solo studiamo le qualità e valutiamo le caratteristiche del cibo, ma portiamo degli standard a tavola”, dice Giuliano Reboa, il nutrizionista collaboratore di Fogliani. E mentre si studiano novità con caratteristiche nutrizionali evolute, i 150 prodotti sono già reperibili a Genova. (Corriere) @ Da un brand tutto italiano all’iniziativa d’oltreoceano che punta a far crescere il made in Italy anche in America.Il suo nome è Italy in the box, ha due padri italiani, Alessio Rossi e Giovanni Colavita, ed è stata presentata ieri nella sede newyorkese di Google. L’impegno è quello di raccogliere entro fine dicembre alcune decine di migliaia di dollari da finanziatori che, a seconda di quanto verseranno, riceveranno una o due volte al mese una scatola “Italy in the box” contenente 6 specialità a sorpresa. (Corriere della Sera) @ Ultimi preparativi a Torino per l’apertura di FiorFood, il nuovo concept store di Coop che domani emetterà il primo scontrino in Galleria San Federico. La struttura, su 1.300 metri quadri metterà in vendita 2.500 prodotti a marchio Coop e avrà anche una libreria, uno spazio eventi, un bistrot e un ristorante, dove saranno di corvé gli chef Giovanni Grasso e Igor Macchia. “Un atto d’amore verso la città” ha detto il presidente di NovaCoop Ernesto Dalle Rive. (La Stampa) @ Da Torino a Milano, che da sabato al 13 dicembre ospiterà la ventesima edizione de L’Artigiano in Fiera, la rassegna dell’ artigianato di tutto il mondo che quest’anno avrà 3.250 espositori, 9 padiglioni, 61 cucine e 115 Paesi rappresentanti. Su Avvenire di oggi ne parla Paolo Massobrio, che la definisce “Un piccolo Expo, ma dedicato a chi all’Expo non è entrato, ovvero i piccoli artigiani che rappresentano un fenomeno”. Un settore che in questi ultimi anni è stato esempio contro la crisi, ma ancora attanagliato “Da una morsa che è l’atteggiamento vessatorio di una burocrazia che pare tirare a freno ogni passaggio, anziché favorirne lo sviluppo”. Quale allora la soluzione? Secondo Massobrio “Basterebbe anche solo un riconoscimento all’argine occupazionale che queste realtà hanno saputo issare. E che non possono vivere all’infinito tra tassazioni e controlli per sentirsi anche dire che “Piccolo non è bello”. (Avvenire)