Nasce a Barolo (Cn), nelle Langhe, la prima cantina “pop” di tutta Italia. A progettarne la struttura (due megascatole di vino sovrapposte dove impera la scritta “L’astemia pentita” n.d.r) l’architetto cuneese Gianni Arnaudo, con l’intento di farvi sorgere la sede dell’azienda vitivinicola dell’imprenditrice albese Sandra Vezza. “Volevo una cantina diversa dalle solite - ha confidato la titolare - Così chiesi ad Arnaudo di pensare a una soluzione che costituisse un forte segno architettonico”. Una scelta che però ha destato alcune polemiche, tanto che tra gli abitanti della zona c’è già chi sostiene che si tratti di “Un ennesimo sfregio all’ingresso del paese simbolo del vino”. (La Stampa) @ Torna il sereno nel mercato dello Champagne. Dopo due anni caratterizzati da segni negativi, la vendita di bollicine ha riconquistato a livello globale il vecchio brio, mentre in Francia, negli ultimi 12 mesi, ha registrato una crescita dello 0,7%, superando i 307milioni di bottiglie spedite. A trainare le vendite l’export extra europeo, che ha coinvolto principalmente i grandi marchi. (Italia Oggi) @ La bandiera dell’Isis finisce anche sul sito del vino. E’ successo a Pavia, dove un gruppo di hacker algerini è riuscito ad insinuarsi nelle pagine web del centro di ricerche del settore vitivinicolo di Riccagioia, sulle quali ha pubblicato l’immagine di un uomo in controluce con una bandiera con la scritta “I love Isis”. Questo sabotaggio è stato solo uno dei 200 avviati da filojihaidisti in tutto il mondo nelle ultime 24 ore. (Corriere della Sera di Milano) @ “Il vino allevia i mali del mondo. Naturalmente se ben conservato”. Questi i segreti del buon vino secondo l’anonimo autore di un trattatello comparso in Germania nel Medioevo. A riportarne alcune righe su Libero è Mario Bernardi Guardi, che aggiunge: “Nessuno spazio a trattamenti con anticrittogamici o solfiti. In compenso, qualche consiglio per far diventare più forte un vino debole: limatura di corno di cervo”. (Libero) @ Infine Aldo Grasso, che sul Corriere scrive de “I Signori del Vino”, il programma del direttore del Tg2 Marcello Masi (in onda il sabato in seconda serata) nato con l’intento di raccontare le storie dei più grandi produttori vinicoli, sull’esempio del celebre viaggio di Mario Soldati, 1957. Nella prima puntata, dedicata al Piemonte, hanno raccontato la propria esperienza Angelo Gaja e Carlin Petrini. (Corriere della Sera)