Birre artigianali in lattina? Perché no. Negli ultimi tempi capita sempre più spesso di incontrare nuove (o collaudate) referenze in questo recipiente. La conservazione è perfetta, il peso limitato, per un packaging ecologico e pratico (soprattutto nella versione da 0.5 cl). Pensiamo a Baladin con la Pop, all'assoluta predilezione per le lattine di Cr/AK, tra gli esempi più datati. Ma anche a Lambrate e Mastino, più recentemente.
Quest'estate anche il Birrificio della Granda ha abbracciato la lattina, e lo ha fatto in grande, con due nuove linee pensate ad hoc. La prima, The Girls, è la gamma più pop pensata per tutti i tipi di cliente, mentre H4TG (Hop For The Geeks) è invece la linea più evoluta, creata, appunto, per i geek della birra. Le novità non si esauriscono con le lattine e le nuove ricette, perché anche il design ha un peso importante. Le birre The Girls sono state disegnate da Diego Boscolo: personaggi femminili di un mondo cyberpunk ambientato nel 2120, in un pianeta desertificato e devastato dai conflitti. Il design delle birre H4TG segue la profondità delle birre che ne fanno parte: ogni lattina è disegnata da un artista diverso, lo spazio è lasciato alla creatività e l’effetto è un pluralismo corale da collezione.
“Abbiamo intrapreso questa sfida in un momento difficile, perché crediamo che la lattina rappresenti bene la duplice anima della birra artigianale: da una parte è un prodotto semplice, adatto a tutti in tutti i momenti della giornata, è trasportabile e non ha le restrizioni del vetro; dall’altra è un materiale relativamente nuovo, pratico che rispecchia la voglia di continua ricerca e divertimento della sperimentazione – spiega Ivano Astesana, titolare del Birrificio della Granda -. Dal punto di vista tecnologico preserva bene i profumi e gli aromi delle birre più complesse, impedendo il passaggio di aria e luce; è riciclabile al 100% ed ha un impatto minore sul trasporto perché pesa meno del vetro. Oltre a questi vantaggi universali per noi l’introduzione delle lattine è stata l’occasione per riconsiderare tutto il ciclo produttivo, revisionandolo e individuandone i punti critici. In poche parole, è stata la spinta innovatrice che ci ha permesso di guardare al futuro con l’obiettivo di migliorare”.
The Girls - Birrificio della GrandaAll'assaggio, alcune birre sono davvero convincenti. Nella linea Girls, per esempio, risulta riuscita la Aero, una american pale gluten free molto scorrevole e piacevole nelle sue fresche note luppolate. Ma anche la Kei OS, una IPA moderata nel volume alcolico (5%), ma non banale nei suoi profumi fruttati e resinosi, che anticipano un sorso secco e persistente, non particolarmente amaro.
Convince anche la Ghosst, una belgian strong ale di ovvia ispirizione belga: un concentrato di banana e frutta a polpa bianca dettato dai lieviti usati nella ricetta, che prevede anche zucchero candito. Il sorso è ampio, morbido, dolce nella coda, sostenuto da un'alcol importante.