Il vino che nasce sul marmo

In Valverde, nelle prealpe retiche, il Botticino dell'azienda Noventa

04.03.2015

L’unicum di questo vino è tutta raccontata nell'immagine qui sopra della terra. Rossa, con frammenti di marmo. Perché questo vino, o meglio, le sue vigne, sono piantate – uniche al mondo – su cave di marmo. Siamo al centro delle Prealpi Retiche, ad est della città di Brescia, in una valle chiamata Valverde, famosa per le sue cave di Marmo Botticino. Qui l'azienda agricola Noventa (Botticino Mattina – via Merano 26 – tel. 030 2691500 – www.noventabotticino.it) coltiva in regime biologico uve autoctone: barbera, sangiovese, marzemino, schiava gentile.

Le si ritrovano nel vino assaggiato, il Botticino Pià de la Tesa 2010 (barbera, sangiovese e marzemino in parti uguali, più un 10% di schiava gentile), che nasce da vigneti di alta collina – a 400 metri d'altezza - vendemmiati attorno alla metà di ottobre. Dopo un affinamento di 36 mesi in botti grandi di rovere francese, eccolo nel bicchiere, col suo color rosso rubino dall'unghia granata. Al naso, non nasconde l'alcol (son 14,5%) che concede ampie note di ciliegia sotto spirito, accompagnate da liquirizia e pepe, per un finale denso di cacao. In bocca c'è l'acidità della barbera, buona mineralità, e un frutto pronunciato che chiude rotondo, anche se non lunghissimo. Con cosa accompagnarlo? Restando sul territorio, un buono spiedo alla bresciana. È un vino di personalità, da conoscere. Uno dei nostri preferiti, conosciuto anche ai visitatori di Golosaria.

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