Brindisi a metà per il vino italiano. La truffa dei cannoli

28.11.2018

Brindisi a metà per il vino italiano. Secondo le stime Vinitaly-Nomisma, le esportazioni di vino italiano nel 2018 sono cresciute del +3,8%, raggiungendo i 6,2 miliardi di euro. Ma la crescita è dovuta principalmente agli sparkling wines (Prosecco in primis) e i volumi sono in calo del 9%. Un dato che ha spinto il ministro dell’Agricoltura Gian Marco Centinaio a proporre, sul palco di Wine2Wine, nuove regole per la valorizzazione del vino italiano all’estero, invocando strumenti di promozione e comunicazione univoci. (QN) @ Una posizione condivisa anche da Paolo Massobrio, che su Avvenire di oggi riprende i dati dell’indagine per spiegare come troppi campanili facciano ombra al vino italiano. “Le istituzioni - scrive - non potranno mai rappresentare il made in Italy, ma solo essere funzionali agli scatti intelligenti che arrivano dalle aggregazioni di impresa, fiere comprese. Si chiama sussidiarietà questo atteggiamento. O più semplicemente rispetto”. @ E un allarme sull’alcol è invece stato lanciato dai penalisti trevigiani e dal Procuratore Capo della Repubblica Michele della Costa, secondo cui a Treviso spetterebbe il record di cause per guida in stato di ebbrezza. Per il procuratore “Siamo di fronte a un’epidemia, per cui le sanzioni sono blande: è diventato ormai un problema sociale”. (Libero) @ Cannoli normali spacciati per quelli, rinomatissimi, della pasticceria Zoccola di Alessandria. E’ successo a Litta (Alessandria) dove Francesco Bovino, titolare di una rivendita di pane e dolci, è stato multato per aver apposto un cartello fuori dal negozio con cui si avvisava la clientela che al sabato - e solo al sabato - su prenotazione era possibile acquistare le prelibatezze della pasticceria alessandrina. (La Stampa Alessandria) 

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