PER LA PASTA FROLLA ALLA CANNELLA:
• 210 g di burro
• 150 g di zucchero
• 1 tuorlo (19 g)
• 290 g di farina 0 (debole)
• 10 g di cannella in polvere
PER LA CREMA PASTICCIERA:
• 6 tuorli (114 g)
• 250 g di zucchero
• 60 g di amido di riso
• 500 ml di latte
• la scorza grattugiata di mezzo limone
• mezza bacca di vaniglia fresca Tahiti
PER LA CREMA DI RISO:
• 500 ml di latte
• 150 g di riso Carnaroli
• sale qb
• 5 ml di rum
• 250 g di crema pasticciera
Preriscaldate il forno a 190°C.
Per la pasta frolla
Versate nella planetaria dell’impastatrice prima il burro a temperatura ambiente, poi lo zucchero e la cannella. Appena si sono amalgamati, aggiungete il tuorlo e in ultimo la farina, in due tempi. La macchina deve lavorare poco, soprattutto quando versate la farina, giusto il tempo necessario affinché questa sia presa tutta dall’impasto, senza grumi. Formate quindi un panetto, avvolgetelo nella pellicola e mettetelo in frigorifero per una notte intera, o almeno alcune ore perché possa cristallizzare. Trascorso il riposo, stendete la pasta frolla a circa 6 mm di spessore e con essa foderate 6-8 stampini da forno alti circa 8-10 cm.
Per la crema pasticciera
Mescolate in un pentolino a fuoco spento tuorli e zucchero, lasciate riposare 5 minuti, poi aggiungete l’amido a neve. Mescolate con cura finché tutti i grumi vengano assorbiti. Aggiungete a filo, mescolando in continuazione, il latte e in ultimo la polpa della vaniglia estratta con un coltellino e la scorza di limone grattugiata. Fate cuocere a fuoco basso fino a bollore, mescolando sempre. Appena la crema si sarà addensata spegnete il gas e mettete da parte il pentolino.
Per la crema di riso
Portate a bollore il latte con il sale. Aggiungete il riso e cuocete circa 20-25 minuti a fuoco lento. Spegnete, aggiungete la crema pasticciera e il rum. Mescolate con cura e inserite il composto negli stampi foderati di pasta frolla alla cannella. Spolverate di zucchero a velo e infornate per circa 50 minuti a 190°C. Una volta sfornati, fate raffreddare i budini e sformateli ancora tiepidi.