La candidatura a Città Europea del Vino 2024 per l’Alto Piemonte – Gran Monferrato è stata ufficializzata ieri, martedì 23 maggio, dal presidente dell’Associazione Città del Vino nel corso dell’Assemblea Generale.
Le città coinvolte con i loro territori sono: Acqui Terme, Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Brusnengo, Casale Monferrato, Fara Novarese, Gattinara, Ghemme, Maggiora, Mezzomerico, Ovada, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vigliano Biellese e Villa del Bosco.
L’iniziativa, promossa da
Recevin (Rete Europea delle Città del Vino), nasce con l’intento di valorizzare la ricchezza, la diversità e le caratteristiche della cultura della vite e del vino e l’impatto che queste hanno sulla società, li paesaggio, l’economia, la gastronomia e li patrimonio materiale e immateriale, al fine di consentire una migliore conoscenza dei territori del vino italiani anche all’estero, ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte e delle Provincie di Alessandria, Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli.
Grande soddisfazione espressa da
Regione Piemonte e dal
Comune di Casale Monferrato. L’Assessore Regionale all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte
Marco Protopapa dichiara: “
Un grande risultato per il nostro Piemonte grazie alla sinergia dei territori che da nord a sud della nostra regione hanno creduto in questa opportunità. Un grande risultato di immagine e promozione del nostro mondo vitivinicolo”. Per
Vittoria Poggio, Assessore Regionale alla Cultura, Turismo e Commercio «
Il dossier ha un profilo molto alto, non potevano passare inosservate le eccellenze dei prodotti ma anche della filiera della produzione. Traguardo importante anche per le nostre città che si sono unite per raggiungere un grande risultato. Dobbiamo superare l’ultimo esame, in ogni caso al momento 19 città piemontesi sono entrate nel gotha della rete europea del vino con un riconoscimento che rende merito alla grandezza del nostro Piemonte e del Comitato promotore che ha dimostrato sul campo di avere un profilo professionale di primissimo livello».
«
Una grande vittoria del Gran Monferrato, la prima a livello internazionale, e una nuova occasione di promozione e valorizzazione per il territorio e per Casale Monferrato che consolida il suo ruolo centrale nella strutturazione di ampie reti di collaborazione istituzionale e territoriale. Un primo riconoscimento che potrà essere un elemento cruciale a supporto di una filiera rilevante in termini non solo economici, ma anche culturali e storici», commentano dal Comune.
L’esame dei dossier di candidatura da parte di Recevin (Rete Europea delle Città del Vino), porterà alla nomina ufficiale del vincitore entro i primi giorni di luglio, nella sede di
Bruxelles del Parlamento Europeo.