A Canelli, lungo "La Sternìa", l'antica via pavimentata che sale al castello Gancia, oggi indicata da opportuni cartelli anche come “Via degli Innamorati”, ha aperto da poco i battenti un gioiellino di locale nato proprio nel segno di Cupido.
E’ infatti la creatura di
Marco e Sonia, una giovane coppia consolidata sia nella vita sia in quella professionale. Entrambi
sommelier, vantano già esperienze significative in locali come Magorabin e la Locanda del Sant’Uffizio, per poi aprire insieme “L’Angolo Divino“ a Torino. Ma oggi, la realizzazione del loro sogno è a
Canelli, in un locale accogliente, intimo e raccolto, con le antiche pietre a vista alle pareti e il soffitto a volta con mattoni. Sembra un angolo di Provenza, per intenderci. Qualche mobile ligneo, pochi fronzoli, luce soffusa e elementi d’arredo essenziali completano l’ambiente.
Molto bello e d'atmosfera anche il
piccolo dehors esterno, proprio a ridosso della antica strada acciottolata. La cucina di Marco fa subito centro ed emoziona, mentre Sonia, in sala, è presenza solare, simpatica e professionale. E decisa!
Si parte, accompagnati da
pane e lingue cotti nel loro forno a legna, con la proposta di uno straordinario
polpo arrosto, macco di ceci, lardo, pomodori confit, originale anche nella presentazione nel piatto e tecnicamente perfetto (€ 12), accanto a magatello di vitello in salsa tonnata (€ 11), flan di zucchine al basilico con emulsione di pomodoro (€ 10), e ancora carne cruda alla piemontese, fave, olio e sale (€ 12).
I primi sono con pasta fresca e ripiena fatta da loro. A regola d’arte e davvero gustosi, gli
agnolotti del plin ai tre arrosti con sugo di carne (€ 12);
quindi tagliolini all’uovo, ragù bianco di salsiccia (€ 11); in alternativa, maltagliati di farro, fave, piselli, peperoncino e ricotta salata (€ 11), per poi strizzare l’occhio alla Liguria con i ravioli brandacujun, pomodorini, lamelle di mandorle tostate (€ 12). In occasione della nostra visita, quest’ultimo piatto è stato sostituito da agnolotti al formaggio di Cevrin di Coazze e toma.
Tra i secondi (€ 15/16), si vola alto, altissimo, con la tenerissima
spalla di manzo brasata al Barbera, patata in purezza
ma assai godibile è anche lo
stinchetto di maialino marinato nella birra e cajun con contorno del giorno. Quest’ultimo, eseguito con doppia cottura al forno a legna.
La scelta potrà ricadere anche sulla tagliata di manzo con verdure grigliate oppure il mitico pollo alla cacciatora con peperoni e olive taggiasche.
Da provare assolutamente anche i dolci al cucchiaio. Buonissimi. A partire dal tradizionale e iconico
bonet, poi panna cotta al cardamomo, Bicerin di Torino in tanna con panna montata e melighe, semifreddo meringato.
E ci sono anche le
torte fatte in casa, accompagnate da deliziosa
crema allo zabajone: pesche e cioccolato fondente, alla nocciola, tarte tatin, crostata alsaziana.
In carta, un menu degustazione di sei portate (tre antipasti) a € 28.
La carta dei vini è corretta ed essenziale. Andateci! Per noi è stata una delle soste più interessanti della stagione, già radioso, in odore di ...
Osteria d'la Sternia
via Villanuova, 4
Canelli (AT)
tel. 3293067874 - 3334888224
info@osteriadlasternia.it