Cannavacciuolo e la tv, chef ma non troppo

08.03.2016

“A Masterchef mi sono divertito, ma ora basta. Torno in cucina”. A parlare è Tonino Cannavacciuolo, il quarto giudice della quinta edizione di Masterchef Italia che, archiviata la pratica televisiva, torna sul Lago d’Orta per seguire i lavori di Villa Crespi, il ristorante che riaprirà a fine marzo. E a proposito della vittoria di Erica dice: “Era brava, ha superato momenti complicati e in finale ha fatto goal. Ma attenzione a dire che basta una vittoria a MasterChef per essere catapultati nell’alta cucina”. @ Un giornalista americano a pranzo tra i detenuti del carcere di Milano. E’ l’esperienza raccontata su Repubblica da Jim Yardley, che dopo aver assaggiato in piatti del ristorante InGalera, aperto di recente nel carcere di Bollate, ha scritto: “Difficile immaginare storia più inconsueta di questo esperimento di riabilitazione dei detenuti. (…) E la curiosità per un mondo proibito e temuto trasforma una serata da InGalera in un avventura, con il bonus di un ottimo pasto”. E riprendendo le parole dell’ideatrice del progetto, conclude: “Le carceri hanno il dovere di educare i detenuti a diventare cittadini responsabili affinché possano inserirsi nella società. E il tasso di recidiva per queste persone è inferiore alla media”. (La Repubblica) @ “All’annuncio che in anche Radio2 avrebbe proposto l’ennesima scuola di cucina sono stato preso dallo scoramento. Ma poi mi sono dovuto ricredere”. Così Bruno Gambarotta su La Stampa presenta “Chef ma non Troppo”, il nuovo programma di Fede&Tinto in onda su Radio 2 ogni venerdì, dalle 20 alle 21. E aggiunge: “La carta vincente è Luisanna Messeri, una cuoca toscana che a colpi di buon senso demolisce le messe cantate negli studi TV, mentre Fede & Tinto, giocando il ruolo di imbranati, danno vita a una piacevole sit-com. Aspettiamo il prossimo corso”. @ Gaffe, incontri, odi e poesie. E' il contenuto del libro del giornalista Luca Iaccarino dal titolo "Il gusto delle piccole cose", un manuale di spensieratezza che cerca di spiegare il senso dell'esistenza cogliendo "l'assurdo e il sublime" che si celano nel quotidiano. Il volume, in libreria da oggi, sarà presentato oggi, alle 18.30 al Circolo dei Lettori di Torino nell'ambito del reading "Papaveri e Papere", un piccolo show con letture, musica e risate.  (La Repubblica) 

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