Oggi su ilGusto.it Paolo Massobrio si trova in un angolo di Toscana tra l’Umbria e il Lazio, a San Casciano in Bagni, per visitare la bella cantina disegnata dall’archistar Massimo Alvisi, voluta da Paolo con il figlio Giovanni Bulgari.
L’azienda, che conta ben 30 ettari a vigneto e 4 ettari a oliveto, è orientata alla sostenibilità: sfrutta l’energia geotermica e punta alla riduzione a zero delle emissioni di anidride carbonica. Oggi produce 100 mila bottiglie e i vini sono esportati in tutto il mondo.
Tra questi, il Toscana Rosato Aliki 2023 da uve malbec e merlot, fresco e di immediata bevibilità; il NicoLeo 2022, il Bianco della maison (chardonnay 50% e grechetto 50%), che “In bocca è setoso, tannico, fresco, anche qui pregnante, per sostenere una persistenza in bocca lunghissima” – dice Massobrio.
Passando ai rossi, ecco il notevole Toscana Rosso Therra 2021, pieno con tannini setosi e freschi; il Toscana Rosso Argirio 2020, un cabernet franc in purezza, complesso, balsamico e dalle note pepate e il Toscana Rosso Sotirio 2020, sangiovese in purezza, “molto concentrato al naso, intenso e persistente di ciliegia speziata”, di cui Massobrio apprezza soprattutto l’acidità che prolunga la piacevolezza.
Una sorpresa è stato il Toscana Rosso G 33 (da uve sangiovese, merlot, petit verdot), che viene prodotto solo nelle migliori annate. Ha colore porpora brillante, profumo di frutta e pietra focaia; molto elegante, un vertice che esprime dove si possa spingere questa cantina.
fraz. Palazzone - loc. Le Vigne, 203
San Casciano dei Bagni (Si)
tel. 057856056
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