Un percorso iniziato al fianco di grandi cuochi e ristoratori. Poi il desiderio di misurarsi con la sfida del diventare imprenditori della ristorazione. Quindi i primi successi vissuti senza montarsi la testa. Oggi la guida sicura di una realtà dove si respira la voglia di migliorarsi sempre.
È questo il percorso di Angelo e Ignazio Nasti, titolari di quella Trattoria del Segrino di Canzo che abbiamo l’orgoglio di aver scoperto ai suoi esordi. L’ultima nostra visita ci ha stupito, perché la vera ristorazione d’eccellenza ha il volto di giovani talentuosi come loro. Sono ambiziosi, ma hanno i piedi ben piantati per terra. Facile fare i fenomeni con i soldi di altri. Quando a fine mese si fanno i conti, lì sì che si vede chi “fenomeno” lo è davvero. L’umiltà – che non vuol affatto dire non puntare in alto, ma non esser presuntuosi – non dimenticarsi mai, che si cucina e si fa servizio per la soddisfazione del cliente. Il contrario, quindi, dell’approccio autoreferenziale, che, ahinoi, ispira il lavoro di un gran numero di ristoratori, anche noti. Qui hanno ben chiaro che fare ristorazione è arte nobile, sì, ma che innanzitutto è offrire un servizio. E a dispetto di molti loro coetanei, pur avendo lavorato in ristoranti di assoluto valore, con coraggio, a pranzo, a testa alta, propongono un menu del giorno con proposta semplice ma golosa a prezzi accessibili a tutti, consapevoli della loro funzione sociale, visto che in zona scarseggiano indirizzi in cui chi lavora possa ben rifocillarsi, senza precludere la possibilità, a chi volesse, di pescare dalla carta, protagonista unica invece a cena.
Per quanto riguarda l’esperienza che vivrete qui, se la prima sorpresa sarà trovare bella e tinteggiata di fresco la casetta delle fiabe in cui è ospitata la trattoria, che vi aspetta sulla strada dove arriverete avendo ammirato l’incanto del vicino lago del Segrino.
Una volta entrati, preso posto in una delle
graziose salette con pochi tavoli, o nella grande
veranda. La seconda sorpresa, e la più emozionante, sarà vedere come Angelo (in sala) e Ignazio (ai fornelli), con i loro collaboratori, stiano facendo crescere il loro locale, dando interpretazione di assoluta nobiltà, alla trattoria, nella loro declinazione, luminosa versione di quella che sulla nostra guida
IlGolosarioRistoranti - GattiMassobrio definiamo “trattoria di lusso”.
Da un menu che è golosa e creativa sintesi di profumi e sapori di Nord e Sud, in un intrigante muoversi tra suggestioni lombarde e campane, omaggio felice a dove i fratelli vivono e alle loro origini. Sarà subito inizio di gran gusto, con la
battuta di manzo (macelleria Tacchini Canzo 1929)
con tuorlo fritto tartufo nero e maionese al limone, o con il crudo di scampi aceto balsamico latte di mandorla e polvere di cipolla alla brace.
Tra i primi, per chi ama il riso (Carnaroli Riserva San Massimo), papille in festa con il formidabile
risotto con brodo di porcini polvere di lamponi e tartufo nero, mentre per chi ama la pasta, sarà piatto di soddisfazione il pacchero pastificio Gentile con ragù di agnello e fonduta di scamorza.
Di secondo, terra, con
medaglione di maiale nero, insalata di campo, liquirizia, prugne e spuma di latte. Pesce, con fritto di paranza con maionese al limone e verdurine.
A chiudere, finale a tutta gola con
“Il tuo Rocher”, gioiello ghiotto dal cuore tenero al gusto di nocciola ricoperto dalla foglia d’oro o con “Capra latte e miele”, omaggio al territorio con caprino delle terre di Barni e miele di Castelmarte.
Il conto vi lascerà il sorriso. Uscendo non vedrete l’ora di tornare!
Trattoria del Segrino
via Volta 45
Canzo (Co)
tel. 031672090