La nuova proposta dell'associazione Astigiani è legata ad uno dei principali piatti della tradizione: il carpione. Al via quindi il Carpionato del mondo, i cui utili andranno al Consorzio della Piadina Romagnola dop, che ha sede a Rimini e li destinerà a piccole realtà agricole tra le più danneggiate dall’alluvione.
L’incontro tra carpione piemontese e piadina romagnola, nel segno della convivialità benefica, sarà suggellato in una serata ad Asti a metà luglio. Il carpione è una marinatura con aglio, aceto, cipolle e salvia. In questo “bagnetto” si fanno riposare (almeno per una notte prima di gustarli, rigorosamente freddi) ortaggi, uova, carni o pesci, prima fritti o bolliti. L’origine del carpione risale probabilmente al Medioevo (ma ce ne sono tracce già tra i Romani) e rispondeva alla necessità di conservare gli alimenti quando ancora i frigoriferi erano di là da venire.
fonte FacebookSono più di
50 i locali piemontesi che propongono il piatto tipico della tradizione estiva con un divertente gioco dei timbri che premierà i “carpionisti” più assidui. Oltre ad essi e ad alcune Pro Loco che hanno aderito con entusiasmo, parteciperanno anche un folto gruppo di
Cesarine, le cuoche casalinghe che aprono le porte della propria casa per condividere con persone provenienti da tutto il mondo le ricette tradizionali italiane. La community è formata da più di 1500 appassionati di cucina che offrono food experience autentiche in tutta la penisola. Dal 2019 Cesarine ha il riconoscimento Slow Food per il suo ruolo nella salvaguardia della cucina tradizionale italiana.
Ma come funziona il Carpionato del Mondo? Ogni giocatore del Carpionato ha fornito la
ricetta e gli
ingredienti dettagliati del proprio carpione (uova, carni, pesce, verdure, ecc) pubblicata sul sito dell’evento
www.carpionatodelmondo.it che contiene l’elenco aggiornato di tutti locali che partecipano al Carpionato del mondo con la descrizione (posti all’aperto ecc) e come raggiungerli. Ogni locale aderente ha ricevuto il
libretto-lasciapassare da regalare ai carpionisti che sono i veri protagonisti del Carpionato. Il libretto contiene il racconto del contesto storico del carpione con interventi e citazioni.
fonte FacebookHanno firmato le loro testimonianze i dietologi Giorgio e Caterina Calabrese, i giornalisti Rocco Moliterni, Paola Gho e Giovanni Ruffa, lo storico Gianluigi Bera, il ristoratore Piero Fassi, il medico-scrittore Franco Testore. E c’è anche una mappa della diffusione dei piatti macerati nell’aceto o nel vino e i loro diversi nomi nel mondo. Nella due pagine centrali c’è lo spazio per i
timbri personalizzati di ogni locale che certificano il passaggio del carpionista. Al termine del Carpionato chi avrà raccolto più bolli di locali diversi (5- 10-15) e lo presenterà o ne manderà la foto ad
Astigiani entro il 30 settembre riceverà una dotazione di prodotti o servizi. Regolamento ed elenco dei premi sono il sito. Ci sono a disposizione decine di cene e altri premi gustosissimi.
Gli alleati del Carpionato del mondo sono Piemonte dal vivo, Consorzio di tutela dell’Asti, Coldiretti - Campagna Amica, Cia, Asti Agricoltura, Cesarine.