Antico Vinaio, il gusto del vino

A Cernusco sul Naviglio, da Cristiano Navalesi, atmosfera gioiosa e vini entusiasmanti

18.09.2017

L’hinterland milanese per lungo tempo è stato territorio povero di attrattiva per il popolo dei golosi. Da qualche anno le cose son cambiate, tant’è che è proprio alle porte di Milano che oggi si trovano alcuni dei locali più interessanti aperti negli ultimi tempi. Sufficiente scorrere le pagine del nostro Gatti Massobrio, per trovare conferma di questa nostra affermazione.

Se l’avventura più clamorosa è certo quella di Davide Oldani, capace di fare della sua Cornaredo, paese delle sue origini, meglio della frazione San Pietro all’Olmo, una meta di caratura internazionale, sono eccellenze di assoluto valore che hanno acceso i riflettori sui luoghi dove operano Cristian Magri a Settimo Milanese, l’Angolo a Vittuone, Magenes a Gaggiano, il Pascoli a Cusago, piuttosto che La Rampina a San Giuliano Milanese, Armonie di gusto a Cusano Milanino, il Risorgimento a Pioltello. Locali capaci di portare nella periferia del capoluogo lombardo, esempi virtuosi, sulla cui scia, altri, tra cui molti giovani, hanno capito di poter trovare riscatto e futuro dedicandosi al gusto.

Esemplare, in questo senso, quello che è accaduto a Cernusco sul Naviglio. A far comparire la cittadina sulle “mappe dei golosi” la scelta dei grandi fratelli Di Bari, che, lasciata Melzo, vi hanno aperto il loro ristorante, il loro Due Spade. La qualità è la serietà del loro lavoro, anche il successo ovviamente, sono stati l'esempio che ha convinto un buon numero di giovani a lanciarsi e ad aprire nuove attività, una per tutte Officina dei sapori, bella realtà a conduzione under 30.

Ultima, ma non ultima, la nostra nuova scoperta, Antico Vinaio (via Balconi - tel. 0236722038). È la creatura di Cristiano Navalesi, origini toscane, una passione smisurata per il vino. Dopo aver lavorato nella sua terra, cinque anni fa, seguendo il cuore, si è trasferito al Nord, e ha aperto a Cernusco sul Naviglio, dando alla zona, quell’enoteca, meglio, quella “casa del vino”, che mancava. Per voi, cose buone (eccellenze del nostro Golosario, come il panettone e i prodotti dei sommi Fiasconaro di Castelbuono, la pasta Felicetti, piuttosto che la torta Pistocchi o il mandorlato di Garzotto), soprattutto la sua selezione di vini, dove hanno ruolo da protagoniste la Toscana (le sue origini) e la Borgogna (il suo amore vinoso).
Tutto può essere assaggiato con lui, visto che si è attrezzato con gli strumenti all'avanguardia su cui ha investito per poter condividere con i clienti anche i cru più rari. Un problema, sì, lo avrete: dimenticare l'orologio. Perché con una fetta di salame, un assaggio di formaggio (di piccoli grandi artigiani della sua terre) vedendo cosa potrete avere nel bicchiere, le ore correranno felici!

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