Il pensiero della sera ci arriva dall’amico Mario Sala, che si occupa di formazione degli operatori nel settore agroalimentare e della moda. E ha scelto un brano di Giovannino Guareschi, che porta il nome di Gigino, ambientato nella Bassa di Peppone e don Camillo.
È un racconto che fa sorridere ma anche pensare, soprattutto circa la propria propensione al lavoro, che è un dono che ci raggiunge nel profondo e difficilmente può essere sradicato. Una riflessione che può aiutare anche il dibattito dei tanti ristoratori, oggi di fronte a un bivio: chiudere o ricominciare con nuove modalità.