Chef anti-estorsore e la disfida della mortadella

17.10.2016

Capita spesso che vengano nel mio locale e minacciano. Ora basta questa è una terra di lavoratori che faticano e sudano”. Lo sfogo su Facebook è dello chef Pietro Parisi titolare del ristorante Era Ora di Palma Campania, dopo che l’ennesimo energumeno si è introdotto nel suo locale per chiedere soldi. Nono sono veri e propri camorristi, emerge dai racconti e dai rilievi della polizia, ma ragazzi che minacciano per poche decine di euro. (Corriere della Sera) @ La sera niente ruolo da chef ma cena in famiglia all’ora delle galline perché otto si ricomincia in cucina (ma le otto non è un po’ tardi per le cucine di un ristorante? ndr). Lo racconta Carlo Cracco sul Repubblica di sabato nell’ennesima intervista. @ L’annata del tartufo sarà buona e i prezzi caleranno. Lo dice su Repubblica Mauro Carbone, direttore dell’Ente turismo di Alba, Bra, Langhe e Roero, contraddicendo in parte le sensazioni (non buone) per l’annata in corso. @ Scalare le Ande per dimostrare che si possono fare imprese anche con una dieta vegetariana. E’ l’idea di un alpinista novarese che si prepara a partire con polpettine di soia e latte di riso. (La Stampa) @ Pompelmo: chi l’ha visto? Su Repubblica di sabato Marco Belpoliti racconta dell’epoca d’oro del pompelmo che sembra ormai finita: nell’ultimo anno questo frutto ha rappresentato solo il 2% degli agrumi venduti. @ La mortadella milanese e non bolognese? Un documento di inizio Settecento, ritrovato negli archivi diocesani di Guastalla, con la ricetta della mortadella reca infatti l’aggettivo milanese come origine della specialità. Niente di sconvolgente: l’archetipo infatti è ben precedente, quattrocentesco, e si rifà alle indicazioni di maestro Martino (che era svizzero). (QN) @ "Mangiare bene per prevenire, non bisogna stancarsi di dirlo". Parola di Elena Dogliotti, biologa e nutrizionista che sul Corriere della Sera spiega come la nutrigenomica possa mettere in luce lo stretto rapporto tra il cibo e il Dna. Secondo la dottoressa, tra i cibi che non devono mai mancare cavoli, broccoli, verza e cavoletti di Bruxelles, ma anche frutti rossi, pesce azzurro, frutta secca, soia e semi di lino. Da ridurre al minimo, invece, i grassi animali e l'alcol, mentre fondamentale bere moltissima acqua. Un argomento di cui Elena Dogliotti parlerà proprio a Golosaria, sabato 5 novembre, nell'ambito dell'incontro su acqua e salute

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