Chef e salumiere, i panettoni campani e la mostra food

01.12.2014

I panettoni campani (anzi salernitani) trionfano alla rassegna Re Panettone. Sul podio va infatti il panettone classico firmato da Pepe di Salerno, seguito da Sal De Riso di Tramonti (Sa). Sul golosario.it il racconto del panettone di Pepe presentato a Golosaria 2014 dove il pasticciere è stato premiato, mentre Sal De Riso, venne lanciato dodici anni fa proprio dal Golosario, durante la manifestazione Il Salone dei Sapori. @ Chef e salumiere. Davide Oldani firma per i Salumi Pasini quattro nuovi prodotti che danno vita alla linea FOO’D: Driss, Cott, Schisc e Grass, ognuno caratterizzato da un particolare ingrediente come la bresaola con il vino rosso e il prosciutto cotto con la scorza del limone. (Il Giornale) @ “Mangio ergo sum”. In questo riadattamento della celebre massima cartesiana si cela la filosofia di uno dei protagonisti degli spaghetti western: Bud Spencer che così ha titolato la sua biografia. (QN) @ Al Museo di Storia Naturale di Milano apre “Food. La scienza dai semi al piatto” una mostra interattiva che svela i segreti della cucina dalle origini alla contemporaneità vista attraverso gli occhi della scienza. Si potrà visitare fino a giugno. (Repubblica) @ Lascia la stella per ritornare tra le sue montagne. Sulla Stampa di oggi la storia di Juri Chiotti che dopo le Antiche Contrade di Cuneo ha deciso di tornare tra i monti di Sampeyre nel Rifugio Meira Garner. E sul Golosario.it o sull’app IlGolosairo Ristoranti c’è la recensione della nostra prova di questa estate @ Anche Saclà diventa gourmet e lancia i suoi ristoranti. Ad annunciarlo il presidente del gruppo, Lorenzo Ercole: “ Stiamo creando il secondo Polo produttivo ad Asti. Lanciamo una catena di ristoranti, il primo è già aperto a Cagliari, ed ha una linea di cibi di alta gamma”. In riferimento alla strategia vincente della multinazionale, che ogni anno presenta un giro d’affari di 128 milioni di euro, con una quota di esportazione del 55%, conferma: “Cresciamo creando ogni volta una nuova nicchia di qualità. Siamo stati i primi a proporre le olive confezionate, ora tocca al cous-cous, ma di gusto nostrano”. (La Stampa)

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